"La gatta" della faentina Strocchi alla Molinella

La città manfreda ospiterà il 22 agosto la prima nazionale del film La gatta di Silvana Strocchi, attrice e regista di origini faentine poi trasferita a Bologna con alle spalle una lunga carriera nel teatro e nel cinema. Ha lavorato con Fellini (La voce della luna), con Pupi Avati (Dichiarazione d’amore, Il testimone dello sposo) e dietro la macchina da presa ha firmato tra l’altro Il germe del melograno film che ripercorre la vicenda umana e artistica di Domenico Baccarini, pittore e scultore faentino scomparso giovanissimo (1882 - 1907) a capo di quel movimento denominato “Il Cenacolo Baccarini”. «Il legame con Faenza è molto forte – ha commentato ieri la regista –: perciò sono felicissima di lanciare da questa città un lavoro, iniziato nel 2016 e che per tanti motivi, compresa pandemia, siamo riusciti a terminare». Un legame che trova riscontri anche nel cast: la scenografia è infatti di Pietro Lenzini (a due mani con Pier Giorgio Drioli), il montaggio di Cristina Ghinassi e tra le attrici figura Maria Grazia Ghetti. Insomma: è importante il contributo sia artistico che tecnico fornito da faentini avvezzi al mondo del cinema. Le riprese, in prevalenza scene in interni, sono state invece realizzate a Sala Bolognese, in un agriturismo. L’opera La gatta è tratta dal romanzo di Colette, apparso a puntate sul settimanale francese Marianne, nel 1933 e nello stesso anno pubblicato in volume a Parigi per la casa editrice Grasset. Nel 1952 il romanzo fu ripreso nell’episodio “Invidia” del film “I sette peccati capitali” di Roberto Rossellini. Stavolta la vicenda, che vede snodarsi un atipico, ma nemmeno più di tanto, triangolo amoroso tra un uomo, una donna e una gatta, viene trattata in modo completo e intrigante sotto i risvolti psicologici: «Si parla di sentimenti – spiega la regista – di contrasti di coppia in atmosfere surrealiste durante una lunga estate durante la quale progredisce il conflitto umano, caratterizzato da una forte intesa erotica, ma non da quella affettiva, che invece riesce a trasmettere il felino». Alla presentazione in Comune è intervenuto anche l’attore protagonista Luca Mazzamurro che ha rimarcato «Il sapore poetico del film sia nelle immagini che nei dialoghi». L’attrice in competizione con la gatta è Margherita Varricchio. Alla prima saranno presenti autori e attori della pellicola. Il film sarà proiettato all’interno del calendario curato dal cineclub Il Raggio Verde.

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