L'adolescenza nel romanzo di Geda e Magnone
Tornano gli autori della celeberrima “Berlin” – saga per ragazzi che grazie al suo affascinante e caleidoscopico mondo distopico è sorta con il primo volume nel 2015, ottenendo il successo con oltre ottantamila copie nel corso dei sei volumi editi da Mondadori – e lo fanno con un romanzo dalle tinte thriller incentrato sulla magica storia d’amore di due adolescenti divisi e tenuti separati dal Muro di Berlino.
I piemontesi Fabio Geda (classe ’72), con alle spalle diversi romanzi e una grande esperienza come educatore nel campo del sostegno al disagio minorile, e Marco Magnone (classe ’81), insegnante della alla Scuola Holden di Torino e autore che, dopo diverse uscite nel settore del reportage di viaggi, ha ottenuto la notorietà nel campo della letteratura young con “La mia estate indaco”, tornano a suggellare la propria fortunata collaborazione con Il lato oscuro della luna (Milano, Mondadori, 2020, pp. 221, euro 16,15), romanzo intenso che accompagna i giovani lettori alla scoperta della dimensione emotiva di due adolescenti.
Il racconto è ambientato nel 1974, durante l’estate dei Mondiali, e il giovane dolcissimo Sven – che abita nella Berlino Ovest – durante un giro con gli amici conosce per puro caso Chloe, sfuggente e selvaggia ragazza che abita nella parte Est della città tedesca.
Sullo sfondo di una pagina di storia complessa e delicata come è stata la storia contemporanea tedesca, caratterizzata da un mondo diviso in due realtà diverse e contrapposte, il racconto – attraverso la voce dei protagonisti che offrono al lettore un punto di vista alternato e una visione del mondo che inevitabilmente è filtrata da una differente lente di ingrandimento – crea una godibilissima dialettica tra la narrazione degli eventi che vivono i personaggi e l’inserimento della Storia, che trasforma la città in un personaggio vero e proprio, dotato di una sua potente e contrastata anima.
Interessante la caratterizzazione dei personaggi, che portano con sé background molto diversi, la famiglia non certo solidissima ma presente di Sven, che gli fornisce un bagaglio emotivo intatto, e il padre di Chloe, che cammina per la città vestito da Signor Spock, uno dei protagonisti di Star Trek, e che certamente non può dirsi un compatto sostegno per la figlia, giovane donna che ben presto si è trovata a fare i conti con le difficoltà della vita e un cuore indurito dalle continue prove.
E poi c’è il venticinquenne Kurt, l’amico di Sven, che per riuscire a portare con sé al di qua del muro la propria amata è disposto a rischiare anche la vita e che diventa il terzo polo attorno cui gira il romanzo.
Geda e Magnone, grazie a un romanzo avvincente, intenso e travolgente che fa leva sulla sete di racconti avventurosi dei lettori più giovani, riescono a riproporre con grande precisione e forza lo scenario della Berlino vessata dalle ombre, dai divieti e dal dolore di un lungo periodo storico, conclusosi solo nel 1989 e ricco di insegnamenti, valori e lezioni importanti ancora oggi, soprattutto per le nuove generazioni. Attorno a questo primo amore, lo scenario di una Berlino di divieti e divisioni fa da sfondo a una storia che prende al cuore. Se del famoso muro rimangono solo le parole che abbiamo appreso sui libri di scuola, grazie agli autori e alla loro celebre serie “Berlin”, quel periodo storico freddo e distante rivive per ricordarci molte lezioni importanti.