Giornate primaverili del Fai in Romagna: i luoghi da visitare
Sono tanti anche in Emilia-Romagna i tanti luoghi che i volontari del Fai hanno scelto per le giornate Fai di primavera 2023, che si svolgeranno oggi e domani. Vediamo quelli in Romagna di questa 31ª edizione.
RAVENNA
Aperto al pubblico Palazzo della Prefettura, in Piazza del Popolo, cuore della città, sulla quale si affaccia il Palazzo Merlato, sede del Municipio. Durante le Giornate Fai saranno visibili tutte le sale di rappresentanza, aperte straordinariamente al pubblico. In via straordinaria sarà visibile la stanza della principessa, con decorazioni ottocentesche allestita in occasione della visita a Ravenna del principe Umberto di Savoia con la moglie Maria José.
FAENZA
Apre le sue porte Palazzo Milzetti: come appare oggi, presenta la sistemazione architettonica progettata dall’architetto Giuseppe Pistocchi (1744 -1814) nell’ultimo decennio del Settecento. Sarete condotti dai giovani studenti Apprendisti Ciceroni alla scoperta di questo gioiello del Neoclassicismo, a 200 anni dalla morte di Felice Giani.
MASSA LOMBARDA
Gli archivi di ricerca Mazzini si collocano in un ampio edificio nella periferia. I visitatori entrando nei grandi padiglioni dell’archivio si imbattono dapprima in una piccola mostra di opere d’arte e abiti di eccellenza. Il percorso si addentra poi fra straordinarie, interminabili teorie di indumenti e accessori collocati in base alla tipologia, all’epoca, allo stilista ideatore, al colore, al materiale attraversando il Novecento, fino alla contemporaneità.
NEL CESENATE
Le aperture curate dalla Delegazione Fai di Cesena sono 4, nei comuni di Cesena, Mercato Saraceno, Longiano e Savignano sul Rubicone. Partiamo dall’Abbazia Santa Maria del Montedi Cesena, edificata a partire dal X secolo sui luoghi di preghiera del Santo Vescovo Mauro, chicca imperdibile di queste aperture.
A Longiano si potrà invece visitare il Museo della Ghisa. L’ex impianto di verniciatura di Neri Spa, ora sede della Fondazione Neri - Museo Italiano della Ghisa, racchiude l’esposizione di antichi oggetti realizzati in ghisa come lampioni, candelabri, ringhiere, mensole, panchine, battenti per porta e scansaruote.
A Mercato Saraceno apre le porte lo Studio privato Arnaldo Mussolini. Villa Bondanini si trova a Paderno, frazione di Mercato Saraceno ed è tuttora abitata dagli eredi Bondanini e dal 1932 custodisce l’archivio privato di Arnaldo Mussolini.
A Savignano, per celebrare la futura apertura della fototeca dedicata al fotoreporter riminese Marco Pesaresi, all’ex Pescheria di Savignano sul Rubicone, sarà organizzata una mostra fotografica che permetterà di scoprire il ricchissimo patrimonio visivo della città di Savignano sul Rubicone.
NEL FORLIVESE
A Forlì saranno gli studenti dell’Istituto tecnico turistico Matteucci a fare da ciceroni a Palazzo Gaddi e nelle sale della residenza comunale, alla scoperta delle opere di Felice Giani, nell’ambito delle celebrazioni regionali a 200 anni dalla scomparsa dell’artista. Sono invece gli studenti del Liceo Canova ad accompagnare i visitatori al Museo storico delle ferrovie e tramvie e lungo il percorso razionalista, che parte dal Museo del volo, prosegue nella Sala dei mappamondi e nella Sala delle Costellazioni, e confluisce in una visita alla scoperta del Miglio bianco, di piazzale della Vittoria e della statua di Icaro.
Le Giornate di primavera interessano anche il territorio forlivese ed è a cura del Gruppo Fai Giovani la visita all’ex Fabbrica Caproni a Predappio alla scoperta di una delle due gallerie del vento, all’interno della quale ha sede il progetto Ciclope dell’Università degli studi di Bologna che apre gli spazi per mostrare le attività che vengono svolte in materia di studio delle turbolenze.
A Santa Sofia sarà invece possibile visitare il parco fluviale, che si snoda nel centro del paese, nel quale si trovano sculture di arte contemporanea. Insieme alle sculture anche installazioni artistiche di land art lungo le sponde del fiume Bidente, e l’edificio delle Milleluci.
NEL RIMINESE
L’antico borgo medievale di Santarcangelo di Romagna partecipa aprendo il Museo Etnografico, la Santarcangelo sotterranea e le grotte Valloni. Per quanto riguarda il Met - Usi e costumi della gente di Romagna, Per visitare le grotte occorre prenotare sul sito www.fondoambiente.it.