Un restauro durato più di due mesi, realizzato dal Comune di Forlì con un contributo regionale erogato nell’ambito della L.R. 18/2000 per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico, volto a ridare vita e pregio al dipinto del primo Seicentesco di Ludovico Carracci “San Carlo Borromeo in adorazione del Bambino Gesù”, custodito fino a poco tempo fa nella Pinacoteca Civica dei Musei San Domenico.
Oggi, la grande tela del maestro bolognese è tornata nella sua sede espositiva d’origine, dopo lunghe e accurate indagini diagnostiche e interventi conservativi delle parti lignee e della pellicola pittorica, curati dagli esperti restauratori del Laboratorio degli Angeli di Bologna.
«Questa mattina – spiega il vicesindaco Vincenzo Bongiorno – abbiamo assistito a un momento speciale, il ritorno a casa di un dipinto straordinario che per troppo tempo è stato sacrificato in un’ala dei nostri Musei Civici in condizioni conservative mediocri, che ne precludevano la piena leggibilità, l’imponenza e il valore estetico. Con questo importante intervento di restauro, un frammento dimenticato di storia museale forlivese riprende vita, per arricchire sempre di più l’offerta e la qualità del nostro patrimonio artistico. Domenica 14 dicembre alle ore 18:00 presso l’ex Chiesa di San Giacomo, durante la rassegna “Un’opera al mese”, la tela potrà essere ammirata nuovamente dal vivo in tutta la sua originaria bellezza».