Faenza, i poster di 149 artisti in città
“Let’s do it” è la mostra che fino al 31 ottobre a Faenza (e anche a Parma) presenta 180 poster divisi in 18 punti della città e realizzati da 149 artisti, dagli 11 ai 75 anni, provenienti da tutta Italia e da Argentina, Bulgaria, Estonia, Germania, Stati Uniti, Polonia, Spagna. Questa esposizione “diffusa” è il risultato di una call rivolta a street artist, artisti, grafici, fotografi, illustratori e, in generale, a chi si occupa di arte visiva.
«E tu come stai vivendo questo periodo? Cosa ti manca? Cosa speri per il futuro? Raccontacelo con il tuo poster!». Queste le domande rivolte agli artisti che hanno risposto realizzando un poster.
L’idea è nata nel periodo del lockdown dalla volontà di dare voce, attraverso la realizzazione di un’opera facilmente riproducibile, all’impegno al quale siamo stati chiamati per combattere la diffusione del Covid-19.
I 180 poster selezionati sono affissi in 18 punti, sparsi nelle città di Faenza e Parma, solitamente utilizzati per le affissioni pubbliche: ci raccontano come è stato visto e vissuto questo periodo lungo 69 giorni che ha cambiato la nostra vita e i ritmi della quotidianità in tutto il mondo.
Il percorso è facilitato con l’ausilio di una mappatura disponibile sia online che in materiale cartaceo.
Per l’esposizione urbana di Parma, coordinata dall’associazione culturale McLuc Culture, parte della selezione è esposta nella suggestiva cornice del Parco della Cittadella sino al 7 novembre e in oltre 20 luoghi di grande passaggio in centro e dintorni, sulle bacheche di libera affissione. Su Parma sono stati selezionati 86 artisti provenienti da ogni parte d’Italia e più parti nel mondo. La call con le adesioni è iniziata in primavera e si è conclusa a luglio 2020.
Al termine del progetto i lavori saranno visibili online in una gallery fotografica sul sito di Distretto A. Il progetto è curato da Bianca Maria Canepa che, insieme a Fabrizio Maci, presidente dell’Associazione McLuc Culture e curatore su Parma, si sono avvalsi della collaborazione di Chiara Canali.