Chiara Lecca al Pio Suffragio di Bagnacavallo / GALLERY
Si è aperta alla Chiesa del Pio Suffragio di Bagnacavallo, dopo il rinvio per l’emergenza maltempo, la mostra “Chiara Lecca. Carnation&lily” a cura di Davide Caroli, organizzata dal Museo civico delle Cappuccine nell’ambito della programmazione espositiva autunnale che prende il via in occasione della Festa di San Michele.
Promosso dal Comune di Bagnacavallo con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, l’evento nasce in stretto rapporto tra la poetica dell’artista originaria di Modigliana con il prezioso spazio che lo ospita, un luogo di culto, secondo molteplici punti di vista.
L’artista sarà presente in mostra giovedì 26 settembre dalle 18.30 alle 20.
Parte delle opere ne sottolineano ad esempio l’architettura: in mostra le opere Lapped rocks e Peli superflui richiamano proprio la creazione di una struttura architettonica nella sovrapposizione di elementi e nella stratificazione strutturale che porta alla creazione di un volume.
La riflessione parte dall’idea che l’uomo ha sempre costruito un ambiente ospitale per praticare la propria fede, anche nel cristianesimo questa operazione è di primaria importanza, come testimonia ad esempio la storia della Basilica di San Pietro, edificata sopra la tomba del primo apostolo e modificata nei secoli in un susseguirsi di stratificazioni architettoniche.
Un secondo elemento significativo nelle chiese è la presenza umana, la pratica della fede e la frequentazione dei luoghi di culto: l’artista si allaccia quindi a questa suggestione e la racconta tramite alcune delle sue opere più storiche e riconoscibili: Misses e Still life Series.
Alla base di tutte le religioni risiede infine il concetto di fede e l’elemento mistico ovvero tendere al contatto diretto e all’unione con la divinità, con un sacro comunque inteso, mediante il superamento dei limiti naturali e logico-discorsivi e con devozione.
L’opera Art of fugue intende portarci verso l’idea di soprannaturale unendo il tema del ritorno alla vita dopo la morte e quello del peccato originale, elementi rappresentati in un’installazione posta al centro della navata centrale.
L’opera Fake carnation marble è invece un’opera che racchiude il tempo dell’evoluzione biologica cresciuta a pari passo con la tradizione culturale legata ad usi e costumi che accompagna lo sviluppo del genere umano, e si affianca sull’altare centrale e su quelli laterali ad altre opere che, come oggetti votivi, reliquie o simulacri, si legano agli arredi originali dello spazio: Fake marble, Domestic economy, Mask, Bigbubbles.
Una sezione della mostra è allestita e si sviluppa anche nei suggestivi spazi dell’Antica Galleria, un passaggio sotterraneo, una sorta di viscera sotto al centro abitato: qui sottolineando questa peculiarità dello spazio è possibile ammirare alcune opere della più recente produzione di lecca: Current fossils, un’installazione composta da più sculture ispirate dal mondo dei fossili e alcuni nuovissimi lavori realizzati con il micelio, un materiale ottenuto dalle radici dei funghi che popolano il sottosuolo.
Chiara Lecca nasce a Modigliana (Forlì - Cesena), dove vive e lavora.