Cervia, il sale e l’archeologia: studiosi a convegno

Cultura

La Società di Studi Romagnoli promuove studi legati alla Romagna con spirito scientifico. Non da ieri, ma dal 1949 quando fu istituita a Cesena e da allora ha sede nella Biblioteca Malatestiana, attualmente è presieduta da Alessia Morigi. La Società promuove annualmente un Convegno internazionale di studi romagnoli giunto alla longeva LXXIV edizione, sempre spostandosi tra le città della Romagna. Da oggi a domenica 8 ottobre torna in scena a Cervia per la quinta volta (dopo i convegni del 1960, 1971, 1986, 1998), nello storico teatro, oggi “Walter Chiari”, eretto nel quadrilatero dei salinari. La forza del convegno sta pure nell’approccio multidisciplinare ad ampio spettro. L’edizione 2023 privilegia in particolare due temi: il sale e l’universo delle saline, e poi l’archeologia forte dei recenti ritrovamenti. Ben 58 sono i relatori italiani ed esteri che prendono parte alla tre giorni di studi a cominciare dall’atteso ospite Jean- Claude Hocquet.

Il convegno si apre oggi alle 9 con molti interventi che si collegano alla storia di Cervia antica, alla ricognizione archeologica e dell’architettura di Cervia vecchia, oltre a molti altri approfondimenti geofisici, fino a foto aeree e cartografia. Una storia che conduce alle scoperte recenti sorte dagli scavi di agosto come è il sorprendente “Prato della Rosa”. Interventi che ricordano le indagini archeologiche partite nel 2019, che spingono a parlare di interventi sullo scavo, di ricognizione sul terreno, di indagini ambientali, di cartografia archeologica digitale, archeologia pubblica... Il convegno rientra nel programma annuale di eventi “Cervia archeologica”.

Per raccontare a fondo dell’oro bianco che ha fatto crescere l’antica Ficocle, arriva Jean-Claude Hocquet, considerato il massimo esperto al mondo dell’argomento sale, sia per la storia studiata attraverso i secoli, sia per la conoscenza che ha della città di Cervia. Hocquet apre la giornata centrale di sabato 7 ottobre alle 9 con la lectio magistralis “Il sale di Cervia nell’economia dell’Italia e dell’Adriatico settentrionale (secoli XII-XVII)”. Altri relatori affrontano da diversi punti di vista le saline nel loro sviluppo storico e in un contesto più ampio, adriatico e mediterraneo.

Variegata è la giornata conclusiva di domenica con relatori che spaziano fra temi, personaggi, storia, anche curiosità su Cervia e città romagnole, come “Aldo Bavolenta e il valzer dei salinari”. Completano visite guidate (venerdì alle 18 ai manufatti bellici a Milano Marittima), visita al Museo del Sale di Cervia (sabato 7 alle 18), mentre domenica 8 alle 17.30 chiude in teatro un concerto della Scuola di musica Rossini di Cervia.

Ingresso libero

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