Cremonini si racconta in un libro

Cultura

Si intitola Let them talk. Ogni canzone è una storia ed esce per Mondadori il 1° dicembre. È un libro, e lo firma un musicista: Cesare Cremonini. Pagine in cui la musica diviene, attraverso le sue parole, racconto: delle sue canzoni e della sua vita, del passato ma anche del presente e del futuro, di una generazione e del suo modo di pensare.

Quella di Cremonini era una famiglia indifferente alla musica, mentre lui si scopriva un piccolo pianista che cresceva ossessionato dalle note, fino alla ribellione, al travestimento, alla fuga e al successo improvviso, travolgente. Classe 1980, bolognese, figlio di un medico e di un’insegnante di lettere, non ancora maggiorenne scrive l’album d’esordio più venduto di sempre per una band italiana: Squérez?, inaugurato dal singolo 50 Special. Ma è tre anni dopo la sua pubblicazione, nel 2002, che si tuffa nell’avventura di una carriera da solista, inanellando una serie di straordinari successi, canzoni ormai entrate nell’immaginario collettivo: da Le sei e ventisei a Nessuno vuole essere Robin e tante altre.

Nasce una stella

Oggi, a quarant’anni, è una star, un uomo che, mentre ti parla, sorride, ma nasconde più di un lato oscuro. E in questo libro li rivela, non per soddisfare la nostra morbosità ma perché è da queste ambivalenze, dal buio dove vivono i suoi demoni, contrapposto alla solarità del suo continuo omaggio alla vita, che sono nate le sue canzoni. «Ero felice, è vero. Ma a volte non si ha altra scelta».


E aggiunge: «Io non sono soltanto un cantante. Questa parola di cui si abusa mi rappresenta solo in parte. Sono un uomo, e se oltre a un uomo sono davvero un artista, questo fa un artista: getta su un foglio quel che percepisce come imminente, senza sapere quando e per chi accadrà».

Dall’Emilia alla Romagna

Lo sfondo di questo racconto sono i famosi colli bolognesi e le strade segrete di un’Emilia-Romagna divertente, sexy, generosa di forme e tollerante nell’animo, fertile vivaio di grandi talenti e campioni. Proprio a questa terra appartiene il genio artistico di Aldo Drudi, poliedrico designer che ha creato la copertina di Let them talk. Cattolichino con studio grafico in via dei Mille a Riccione e una sfrenata passione per le moto e per la Romagna, Drudi è uno dei designer sportivi più noti a livello internazionale. Da oltre 40 anni realizza le grafiche dei caschi dei piloti più famosi, da Valentino Rossi a Max Biaggi, da Loris Reggiani a Loris Capirossi. Ha vinto anche il famoso Compasso d’oro, il più prestigioso premio di design industriale.

Un incontro, proprio come quelli che portano Cremonini a scrivere: «Faccio canzoni solo quando trovo un punto di incontro. Con vite devastate, vissute fino in fondo. Con gli uomini e le donne che hanno già amato, sofferto e dato».

A cura di Michele Monina

Chiude il libro una postfazione firmata dallo scrittore e critico musicale Michele Monina, che ha curato il volume e che, come scrive Cremonini, «ha saputo convincermi a scrivere e a raccontarmi» e, nelle pagine finali, inquadra le canzoni e la carriera del cantautore bolognese degli ultimi vent’anni.

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