Crédit Agricole affida prezioso manoscritto alla Gambalunga

In Italia buona parte della cultura poggia su banche e fondazioni bancarie. A Rimini ancora ricordiamo le belle mostre messe in piedi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini al Castello Malatestiano, per non parlare delle altre iniziative dello stesso genere a Forlì e Ravenna.

Il Crédit Agricole Italia, che come noto ha acquisito la Cassa di Risparmio di Rimini, continua nella bella tradizione di supporto alla cultura e affida alla Biblioteca civica Gambalunga di Rimini l’“Astronomicon”, manoscritto del XV secolo, ideato dall’umanista Basinio da Parma per la raffinata corte di Sigismondo Pandolfo Malatesta. Il raro manoscritto, appartenente alle Collezioni d’arte Crédit Agricole Italia, venne esposto per la prima volta al pubblico nel 2019, in occasione della mostra “Per documento e meraviglia”, nei 400 anni della fondazione della Biblioteca civica Gambalunga. Ora, a seguito della sottoscrizione del contratto di comodato d’uso gratuito, il prezioso volume sarà custodito nei locali della Gambalunghiana, grazie all’autorizzazione della Soprintendenza competente e alla disponibilità del Comune di Rimini e della Biblioteca civica Gambalunga.

«Sono lieto che sia stato raggiunto un traguardo così importante, – commenta Filippo Corsaro, responsabile della Direzione regionale Romagna e Marche di Crédit Agricole Italia – non solo per gli studiosi del settore, che potranno approfondire le conoscenze sull’antico manoscritto, ma anche per tutti i cittadini riminesi, da generazioni affezionati alla loro prestigiosa biblioteca».

«Il palazzo della memoria e della cultura cittadina – commenta da parte sua il sindaco di Rimini Andrea Gnassi – apre le porte a questo splendido esemplare che arriva dalla corte di Sigismondo Malatesta per offrire un formidabile percorso nella memoria di uno dei momenti aurei della sua storia, cogliere il riflesso e il racconto del mutamento di una comunità che diventa luogo capace di ospitare artisti e intellettuali come Leon Battista Alberti e Piero della Francesca. Un patrimonio unico per una istituzione, la Biblioteca Gambalunga, che è prima di tutto hub della memoria collettiva cittadina».

La Gambalunga conserva anche l’autografo dell’Hesperis di Basinio da Parma, con la nota manoscritta di Roberto Valturio e due manoscritti realizzati per la corte malatestiana: la Regalis Ystoria e il De civitate Dei di Sant’Agostino.

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