Crac Aeradria, richiesta di condanna dei pm, l'amarezza di Gnassi

Rimini

 RIMINI. "Assoluta correttezza e trasparenza" nel suo operato. L'ex sindaco di Rimini Andrea Gnassi prende con amarezza la notizia della richiesta da parte dei pm di condanna in merito alla vicenda del fallimento di Aeradria, la società pubblica che gestiva l'aeroporto Fellini di Miramare. Notizia arrivata alla vigilia del passaggio di consegne di domani con il suo successore Jamil Sadegholvaad. Sono trascorsi 10 anni dal "fatto", ricorda Gnassi: tutto gira intorno a "una lettera redatta dagli uffici e risalente al dicembre 2011 che oggi, secondo la stessa Procura, non è più di 'patronage ma derubricata con nuova interpretazione". La vicenda giudiziaria, prosegue, "ha già subito dibattito e processo, politico e mediatico per quasi nove anni", andando a "impattare" sulla vita delle persone coinvolte "in maniera dura e sofferta". L'auspicio era che, "anche su tale punto rimasto, dopo tutti i dieci proscioglimenti precedenti, alla luce delle plurime risultanze orali e documentali, si pervenisse anche da parte dell'accusa a una diversa richiesta da quella formulata". Certo l'attesa resta "fiduciosa- conclude Gnassi- ma restano ferite comunque laceranti che non si leniscono anche considerandole connesse, come ormai, e purtroppo, tutti dicono, all'esposto e vulnerabile mestiere di sindaco". 

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