Covid: vandali negazionisti contro le ambulanze di Cesena

Blitz targato “no vax” all’ospedale Bufalini. Una mano ignota ha colpito nel cuore della notte e proprio a ridosso dei giorni in cui l’organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato cessata l’emergenza globale legata al Covid.

I negazionisti, contrari ai vaccini, all’uso di mascherine come efficace prevenzione, ed a qualsiasi tipo di provvedimento che invece si è rivelato fondamentale per limitare (per quanto possibile) la scia di milioni di morti che ha caratterizzato gli ultimi tre anni di vita umana in ogni angolo del pianeta, si sono scagliati contro chi, a Cesena come altrove in Italia, fin dalle primissime ore della pandemia è stato in prima linea per cercare di salvare vite umane. Mettendo davanti a sé un coraggio pari soltanto a quanto fosse ignoto il comportamento del Covid-19 una volta contratto, in particolare nel primo anno di pandemia e prima che arrivassero i vaccini a tamponare un’emorragia di vite umane che pareva inestinguibile.

A finire nel mirino dei negazionisti è stato infatti il servizio del 118 ed il personale che, come ogni giorno, assiste in ambulanza le emergenze e le urgenze di tutto il vasto territorio cesenate: che va dalle pendici di Verghereto ala spiaggia di San Mauro Mare.

I no vax sono saliti fino all’area delle palazzine, con il favore delle tenebre ed in una zona che (malgrado le specifiche richieste all’Ausl avanzate da anni) non è per nulla coperta da telecamere di sicurezza. Hanno avvicinato l’auto di un operatore del 118 che in quel momento era in servizio su un’ambulanza territorialmente distante da Cesena. Incuranti del fatto che comunque, in qualsiasi ora del giorno e della notte, la sede di Cesena posta a pochi metri dall’auto posteggiata, è comunque sempre vissuta da operatori al lavoro ed in attesa di salire sui mezzi per correre incontro alle emergenze sanitarie.

Con un punteruolo (o comunque con uno strumento appuntito) hanno scritto frasi minacciose contornate da disegni che richiamano le atrocità del periodo nazista.

I graffi compongono le parole “Ambulanza , bastardi, andate via, Covid” seguite (e sovrapposti) da due svastiche.

Il danno è stato scoperto a fine turno dall’operatore del 118 proprietari dell’auto. Una vicenda che ha scatenato rabbia e risentimento all’interno di tutto il personale sanitario, non soltanto quello del servizio ambulanze. Tutti consci che, giuramento d’Ippocrate alla mano, quando si renderà necessario saranno tutti costretti a curare anche persone come quelle che hanno compiuto questo raid negazionista. Persone che rispondono agli sforzi che chi lavora in sanità compie, sprigionando ignoranza profonda e odio dissennato.

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