Covid Ravenna, cresce il focolaio alla scuola di San Pietro in Campiano

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Aumentano i contagi, soprattutto tra i bambini e i ragazzi delle scuole e di conseguenza cresce il numero delle classi a lezione con la didattica a distanza. E salgono anche i posti letto occupati in terapia intensiva. La settimana che ha visto nel Ravennate una netta impennata dei contagi – da martedì a ieri sono stati accertati 647 casi, con il bollettino stabilmente in tripla cifra ad eccezione di giovedì quando le positività rilevate sono state 99 – si è chiusa con un nuovo paziente ricoverato in terapia intensiva (3 in tutto). La frontiera del virus restano al momento le scuole. Erano già 30 le classi in quarantena nel Ravennate secondo l’ultimo bollettino settimanale dell’Ausl Romagna, numero destinato ad aumentare visto che negli ultimi giorni si è ampliato il focolaio alla scuola elementare di San Pietro in Campiano. Dai 17 bambini positivi su 21 della prima classe coinvolta, i tamponi hanno restituito nuove positività tanto che per 7 classi su 10 è partita la dad. Anche a Barbiano di Cotignola, a seguito di alcune positività riscontrate, l’Ausl ha disposto tamponi per studenti e docenti, screening che ha fatto emergere contagi in altre tre classi, poste in quarantena con lezioni da remoto. Ieri l’analisi di 2.274 tamponi ha fatto emergere 123 nuovi casi, per i quali è stato ritenuto sufficiente l’isolamento domiciliare. Nella maggior parte le positività (79) sono state individuate grazie all’attività di tracciamento, per collegamenti con altri casi, mentre 22 contagi sono emersi per la comparsa di sintomi della malattia e altrettanti a seguito dell’esecuzione di test privati. Non sono stati comunicati dalla Regione altri decessi riconducibili al virus, mentre sono state certificate altre 53 guarigioni.

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