Covid, la variante Omicron ha maggiori probabilità di infettare la gola, ma è meno mortale

Cesena

La variante Omicron sembra provocare sintomi più lievi dopo un'incubazione più rapida. Al quadro delineato dai vari studi relativi alla nuova variante più contagiosa di Delta si aggiunge ora un altro elemento: un numero crescente di ricerche indica che la variante Omicron ha maggiori probabilità di infettare la gola rispetto ai polmoni e questo secondo gli scienziati potrebbe spiegare perché sembra essere più infettiva ma meno mortale rispetto ad altre versioni del virus.

L'agenzia Adnkronos riporta i risultati di una serie di studi – alcuni pubblicati a ridosso di Natale – hanno evidenziato che Omicron, dopo i contagi, non danneggia i polmoni delle persone tanto quanto la variante Delta altre precedenti varianti di Covid. Gli studi in questione, evidenzia il Guardian, devono ancora essere sottoposti a peer review.

"Il risultato di tutte le mutazioni che rendono Omicron diversa dalle varianti precedenti potrebbe essere l'alterazione della capacità di infettare diversi tipi di cellule", ha affermato Deenan Pillay, professore di virologia presso lo University College di Londra.

“In sostanza, sembra essere più in grado di infettare il tratto respiratorio superiore, le cellule della gola. Quindi si diffonderebbe lì più facilmente che nelle cellule profonde nel polmone". Il risultato è "preliminare, ma gli studi puntano nella stessa direzione”.

Se il virus lascia il segno soprattutto nelle alte vie aeree, questo lo potrebbe rendere più trasmissibile e aiuterebbe a spiegare la rapida diffusione di Omicron. Un virus in grado invece di penetrare fino al tessuto polmonare, invece, potrebbe essere destinato potenzialmente ad essere più pericoloso ma meno trasmissibile.

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