Covid, la variante Delta spaventa la Notte Rosa

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Pandemia e “variante Delta” spaventano la Notte Rosa e la Prefettura punta il dito sull’elevato numero di contagi e non esclude la possibilità di ulteriori misure restrittive alla luce di quanto stabilirà il governo, a partire ad esempio dal Green Pass. È il senso del vertice di ieri mattina dedicato al capodanno estivo dal 30 luglio al 1° agosto.

Notte Rosa e Covid

Divieto di vendita e di utilizzo di contenitori di vetro e niente monopattini dalle 19 alle 6 di venerdì 30, sabato 31 luglio e domenica 1 agosto. Illuminazione notturna di tutte le spiagge e interdizione al traffico delle aree e strade maggiormente coinvolte e a rischio. Sono alcune delle misure decise dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in vista della Notte Rosa e fatte proprie dai Comuni della riviera. Il prefetto Giuseppe Forlenza ha invitato al tavolo anche i vertici dell’Ausl in relazione al fatto - si spiega nella nota - che la provincia riminese «risulta essere quella con il maggior numero di contagi in regione», dati che «inducono fin d’ora a non escludere la possibilità di adottare ulteriori misure di contrasto al diffondersi della pandemia».

Il piano sicurezza

Dal canto suo il Prefetto ha messo sul piatto i numeri: sono 257 gli uomini assegnati a Rimini dal ministero dell’interno, più l’impiego quotidiano degli uomini del Reparto prevenzione crimine (dalle 18 alle 24 unità al giorno), la Squadra di intervento operativo dei carabinieri, oltre ai dieci carabinieri già previsti a integrazione delle forze a disposizione del Comando provinciale, le unità a integrazione della polizia ferroviaria e il «mirato impegno» della polizia stradale. Il piano di sicurezza riguarderà non solo i servizi a terra, ma anche la tutela per la sicurezza della navigazione e la prevenzione degli incidenti sia in mare che in spiaggia. Ha preso infatti avvio il progetto “Mare sicuro” della Capitaneria di porto che consente una intensificazione dei controlli nel fine settimana e un incremento dei servizi anche nei giorni feriali. Insomma, ha concluso il Prefetto, sono «consistenti l’impiego di uomini, di risorse e gli impegni assunti dalle amministrazioni, ai quali è auspicabile che si aggiungano, e sono invitati a farlo, anche quelli degli organizzatori, attraverso servizi di ausilio e dispiego di personale che possano fattivamente contribuire alla migliore riuscita delle manifestazioni proposte». Serve un «partecipato senso di responsabilità, a tutela di tutti e di ciascuno, nel più rigoroso rispetto delle disposizioni anti-Covid vigenti».

Il “no” di Riccione

Come l’anno scorso, l’amministrazione riccionese si dichiara contraria alla Notte Rosa. E mentre la sindaca Renata Tosi garantisce la sicurezza all’interno dei propri confini (altro articolo a pagina 3), l’assessore al bilancio Luigi Santi, accende il semaforo rosso. «Da anni diciamo che questa manifestazione non è più opportuna nel format proposto, ora in questa situazione è una follia confermarla. Chi si assume poi la responsabilità degli esiti dell’evento dal punto di vista della sicurezza e sanitario?».

La mappa dei contagi

Il consueto bollettino regionale dei contagi, ieri non ha causato scossoni: 219 in più in Emilia Romagna (su 7.802 tampini) e un’età media di 28,9 anni. La provincia più colpita è quella di Bologna (45 casi), poi Rimini (39), Reggio Emilia e Modena (28), Piacenza (24), Ferrara (22), Parma (15), Ravenna (6), Forlì e Cesena (5), Circondario Imolese (2).

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