Covid, l'Ausl Romagna: "Non aspettate, vaccinatevi adesso"
Per quanto lieve, in Romagna si assiste ad una ripresa dei contagi. Era da aprile che la curva calava in maniera costante ma i dati aggiornati a sabato scorso mostrano una crescita particolarmente importante nel territorio riminese, dove casi attivi (cioè le persone positive al virus) erano 67 due settimane fa e sono diventati 109. Significa una crescita in termini percentuali del 62,7%. La crescita riminese è significativa ma non è da sottovalutare nemmeno quella di Ravenna e di Forlì. La città dei mosaici era arrivata a contare soltanto 45 casi attivi un paio di sabati fa, ora risaliti a 59. Significa un aumento del 31,1 per cento. In questa provincia da sottolineare il dato di Lugo che a fine giugno aveva solo 1 contagiato e ora sono 12. Nella città mercuriale si passa da 37 a 55 casi attivi (+50%), con l’aumento più significativo che si riscontra a Castrocaro (otto nuovi contagi in settimana). Unica a tenere il passo della decrescita è Cesena, il cui ambito territoriale passa da 46 a 33 casi attivi.
Si tratta di numeri ancora bassi ma, come si vede, le percentuali di crescita sono importanti. L’Ausl nel suo rapporto non a caso parla di «una significativa ripresa dei nuovi casi in termini assoluti (ne sono stati riscontrati 150 a livello romagnolo contro gli 80 della settimana precedente) che porta alla crescita d’incidenza dei nuovi casi per 100mila abitanti negli ultimi sette giorni, anche se tutti i distretti dell’Ausl della Romagna si trovano al di sotto della soglia critica dei 250». La prevalenza in Emilia-Romagna della variante Delta è al 23,2%.