Covid Italia, Burioni: "Omicron è un virus mutato, ma un po' più buono"

Archivio

"Omicron è un virus mutato in modo tale da capire come ingannare il vaccino. Però pare che abbia dovuto pagare un prezzo: quello di essere un po’ più buono. Nei vaccinati con tre dosi dà una sindrome che nella gran parte dei casi è estremamente lieve. Il motivo per cui non abbiamo assistito a una catastrofe senza precedenti con milioni di morti è solo perché la maggior parte delle persone si è vaccinata. Altrimenti sarebbe stata una tragedia inimmaginabile” .

 Così Roberto Burioni ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa su Rai3.Sulla possibilità di ulteriori dosi booster: “Purtroppo non abbiamo la capacità di predire il futuro. È un virus nuovo ed è un vaccino nuovo. La maggior parte dei vaccini che utilizziamo richiedono le tre dosi, come quello del Papilloma o contro l’Epatite B. Ritengo che bisogna aspettare e vedere la durata dell’effetto protettivo nei confronti della malattia. Perché se il vaccino non protegge dall’infezione ma protegge molto bene dalla malattia, dobbiamo fare una dose booster quando la protezione decade”. 

Sulla possibilità di un vaccino specifico per Omicron: “Se immaginiamo uno scenario in cui bisogna vaccinarsi ogni anno come per l’influenza, ha senso ottimizzare il vaccino, ma questo vaccino (che stiamo utilizzando ora ndr) sta funzionando in maniera fantastica”.

 Sugli interventi non Covid che non si sono potuti fare a causa della pandemia: “Quel 20% di interventi in meno non sono tumori in meno, ma il 20% di persone in meno che vengono curate e che quindi hanno meno possibilità di sopravvivere a una gravissima malattia che la scienza, per fortuna, sa curare. Ci sono persone che rifiutano il vaccino: è una scelta ideologica irrazionale. Non c’è nessun motivo razionale per cui una persona dovrebbe rifiutare il vaccino. Ci sono moltissimi motivi razionali che possono portare a farlo".

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui