Covid Imola, mille nuove prime dosi con il super green pass

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L’effetto del super green pass si fa sentire e nonostante l’aumento dei casi attivi per ora non è ancora necessaria la mascherina all’aperto se non in caso di assembramenti. Nell’ultima settimana i dati dell’Ausl di Imola aggiornati al 28 novembre registrano un’impennata delle prime dosi del vaccino. E se questo non è la soluzione, sicuramente rappresenta lo strumento di contrasto più efficace al virus per il sindaco Marco Panieri, che ieri in apertura del Consiglio ha citato questi dati per lanciare un appello: «Bisogna vaccinarsi il più possibile. Per questo stiamo vagliando con l’Ausl la prospettiva per la fascia 5-11 anni: se ci saranno le condizioni faremo una corsia preferenziale con i medici di medicina generale o individuando uno spazio apposito».

Vaccini

Sono 115.182 le prime dosi somministrate alla scorsa settimana, 1.049 in più di quella precedente. E anche le prenotazioni mostrano un segno positivo: 666 al 29 novembre, 247 in più rispetto a 7 giorni prima. Segno che le restrizioni del super green pass, che rende il certificato verde solo in caso di guarigione o di vaccinazione, hanno sortito gli effetti desiderati. Con queste nuove cifre sul territorio dell’Ausl si raggiungerà una copertura dell’88,9% delle prime dosi. Aumentano di molto anche le terze dosi, la cui copertura negli over 75 è già sopra al 70%: 15.834 quelle somministrate e ben 22.460 prenotazioni, con un aumento rispetto alla settimana precedente di 10.327. Per le seconde dosi invece, con le 1.375 somministrate e le 1.034 prenotate si raggiungerà l’89,9% di copertura. L’intento di sottolineare l’importanza dei vaccini è dimostrato anche dal dato diffuso dall’Ausl sull’incidenza della malattia nelle persone vaccinate e non: un numero di contagi simile, ma su bacini di diversa grandezza. Sono in totale 390 i positivi su 106.700 vaccinati con doppia dose, rispetto ai 301 sui 26.678 non vaccinati.

Mascherina

Ancora nessuna ordinanza ad hoc per obbligare all’uso della mascherina all’aperto (vedi altro articolo a pagina 2 e 3 ndr) ma l’Ausl la suggerisce in caso di assembramenti: «È la legge che lo dice – ha commentato Panieri –. Stiamo valutando costantemente la ricaduta delle iniziative e degli eventi, e se sarà necessaria la faremo. Bologna, ad esempio, ha scelto in questo modo avendo una situazione più critica». La situazione tuttavia non è rosea, con un aumento di 202 casi attivi rispetto alla scorsa settimana, per un totale di 764. Abbastanza stabile invece la situazione nelle scuole: sono 105 i nuovi casi, il 28% del totale, di cui 48 alle elementari dove sono presenti i principali focolai dei 22 attivi, ma diminuiscono le classi in quarantena che scendono a 12 (-4) e quelle sospese in attesa doppio tampone, ora 40 (-5). È stato risolto il focolaio nella residenza per anziani Il sollievo mentre è monitorata la situazione a Villa Gloria, con 43 ospiti positivi isolati in struttura, 3 ospiti guariti e 10 operatori isolati a domicilio.

Sono 37 i nuovi positivi registrati ieri nel Circondario Imolese su 560 test molecolari e 59 test antigenici rapidi refertati. 14 sono asintomatici di cui 13 individuati tramite contact tracing, mentre 22 al momento della diagnosi erano già isolati. Purtroppo la Regione ha comunicato il decesso di una donna di 94 anni di Castel San Pietro Terme. Sono 45 i guariti, scendono a 718 i casi attivi, mentre salgono a 14.993 i casi totali da inizio pandemia. Salgono a sei (più due rispetto a lunedì) i cittadini del Circondario in terapia intensiva a Bologna.

A partire da oggi potranno prenotarsi per la dose booster tutti i cittadini maggiori di 18 anni che hanno completato il ciclo vaccinale primario da almeno 150 giorni. Le prenotazioni potranno essere effettuate tramite FSE, Cupweb, Cuptel 800040606, sportelli CUP e farmacie.

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