Covid Emilia-Romagna, l'assessore alla Sanità ammette: "Il protocollo della scuola è inapplicabile"

Archivio

Il protocollo per il tracciamento a scuola "è da rivedere" perchè "è inapplicabile" con il numero attuale di contagi. A ribadirlo è l'assessore regionale alla Sanità dell'Emilia-Romagna, Raffaele Donini, confermando la richiesta delle Regioni al Governo di modificare l'attuale assetto che prevede l'esecuzione di due tamponi nel caso di classe in quarantena. Donini fa il punto questa mattina, rispondendo in Assemblea legislativa all'interrogazione della consigliera di Forza Italia, Valentina Castaldini.

Nella settimana 6-13 dicembre, a fronte di una media regionale di 270 casi ogni 100.000 abitanti, l'incidenza è di 272 su 100.000 nella fascia 0-5 anni, di 750 tra i 6 e gli 11 anni, di 522 tra gli 11 e i 13 anni, di 317 dai 14 ai 19 anni. In quella stessa settimana, erano 10.488 gli studenti in quarantena. Se si calcola che per tutti occorre fare due tamponi nell'arco di una settimana, rimarca Donini, si capisce che con questi numeri di contagi "il protocollo è inagibile".

Rinforzi per il tracciamento

Intanto, l'Emilia-Romagna continua ad aspettare i rinforzi per il tracciamento. La Regione ha chiesto almeno 120 persone per poter portare avanti le attività, ma ad oggi ci sarebbe la disponibilità di non più di una dozzina di militari. Castaldini rinnova le sue preoccupazioni.  "A gennaio la campanella delle scuole è a forte rischio", sostiene l'azzurra, che per evitare il ritorno alla Dad per tutti propone "un pacchetto di soluzioni".

La prima idea è "l'autotracciamento- spiega Castaldini- che esiste già a Modena e Reggio Emilia". E poi, le comunicazioni di quarantena via whatsapp e non più via mail, un servizio di sms alert e il via libera ai tamponi fatti anche in strutture private accreditate. Inoltre, prima del ritorno in classe dopo le vacanze natalizie, essendo chiuse le farmacie il 9 gennaio, perchè domenica, Castaldini propone di organizzare una "giornata di tracciamento con le farmacie aperte" per il ritorno sui banchi con maggiore tranquillità.

"Nei prossimi giorni valuteremo cosa è possibile fare- replica Donini- alcune soluzioni sono già allo studio e potremmo allargare alle proposte di Castaldini, che ringrazio per l'atteggiamento non di polemica strumentale"

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui