Covid, Emilia-Romagna in zona gialla a Natale? Bonaccini: "Può darsi"

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I numeri dei contagi aumentano e aumenta il rischio di un Natale in zona gialla per la nostra regione. L'Emilia-Romagna sarà dunque in zona gialla per le feste? "Può darsi, non lo sappiamo. Vediamo che aumentano i contagi, aumentano i ricoveri, ma sostanzialmente non cambierebbe nulla". Resta prudente il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, conversando coi giornalisti a Riccione in una tavola rotonda organizzata da Fit-Cisl. Quest'anno -pur avendo superato il numero di contagi dell'anno scorso abbiamo un numero molto inferiore di decessi ma anche di ospedalizzati, sia nei reparti Covid che nelle intensive. Questi numeri dimostrano che i vaccini funzionano".

Bonaccini non fa una tragedia del possibile cambio di colore e trova "naturale" la scelta del governo di prolungare lo stato di emergenza. "Siamo nel pieno della quarta ondata - risponde alle domande dei cronisti - e la scelta non cambia lo stato delle cose, se non continuare a mettere ordine in questa sfida che dobbiamo combattere e vincere". Dati alla mano, prosegue Bonaccini, "aumentano i contagi, ma pur avendo superato il numero rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, abbiamo un numero di decessi molto più inferiore e anche di ospedalizzati". Dunque, "i vaccini contano eccome".

In zona gialla "ci sono già tre Regioni e potrebbe capitare anche a noi", continua, ma "non chiuderà nessuna attività economica, servirà solo la mascherina all'aperto". Quello che occorre fare è viaggiare con la campagna vaccinale: "Abbiamo superato il 91% di prime dosi, oltre l'89% delle seconde e fatto 800.000 terze dosi. Le famiglie cominciano a prenotare per i figli più piccoli". Si deve, sprona, "proseguire perché il vaccino è lo strumento che abbiamo per proteggerci il più possibile". Per quanto riguarda infine l'obbligo di mascherina, "se i sindaci vogliono fare ordinanze possono tranquillamente farlo. Credo che realtà per realtà sia giusto che decida chi amministra". E poi, conclude Bonaccini, "la mascherina è sempre più utile piuttosto che no".

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