Covid, cresce il numero di contagi a Imola

Imola

Aumentano ancora i contagi anche se l’indice di trasmissibilità Rdt cala da 2,09 a 1,26 pur restando sopra la soglia epidemica di 1. L’attenzione adesso è rivolta alla pressione sui servizi sanitari, per ora stabile, perché la curva dei contagi sarà in salita per i prossimi due mesi, con un’evoluzione simile a quella di Omicron 5. Secondo le previsioni matematiche, infatti, ci si deve aspettare «una crescita ancora per almeno 50 giorni, con un picco che potrebbe superare i 500 casi al giorno – spiega il direttore generale dell’Ausl di Imola Andrea Rossi –. Questa nuova ondata avrà dimensioni simili al picco di Omicron 5 rispetto ai casi di infezione. Più difficile prevedere l’effetto sui ricoveri». Inoltre, le nuove varianti parrebbero in grado di superare le difese acquisite, come emerso in altri Paesi, tra cui la Danimarca e l’Inghilterra. Per questo Rossi ribadisce l’importanza strategica dei richiami vaccinali, per «mantenere un livello molto alto di protezione nella popolazione più fragile».

Contagi in rialzo

L’incidenza settimanale di 424, 6 nuovi casi per 10mila continua a crescere, del 33,6%, anche se con intensità inferiore rispetto alla scorsa settimana, per una media di 81,1 (+20,4) casi al giorno. I test positivi sono il 24,3% (+3,4%) e i casi di reinfezione il 15% del totale. La diffusione si registra in tutte le età, con un’età mediana di 53,5 anni, in rialzo di 4,5 anni. I casi attivi sono 464 (+104).

Ricoveri

Fortunatamente da sette settimane non vi sono stati decessi nel territorio dell’Ausl e finalmente non vi è più alcun paziente in terapia intensiva, che contava un posto occupato da diverso tempo, né al Covid hotel e all’Osco. Nessun contagio anche nelle residenze, mentre tra i sanitari i positivi sono 12 (+4), sette nei reparti Covid di Imola, due in altri reparti Covid Rer e tre in quelli No Covid. Pressoché stabili i 12 (-1) ricoveri ordinari, la cui età mediana è di 79 anni (-6), mentre sono aumentati quelli dal Pronto soccorso, passati da tre a sette.

Vaccini

Nell’ultima settimana sono state eseguite 1.059 vaccinazioni, 413 in più della scorsa: 48 prime dosi, 49 seconde, 155 terze e 807 quarte, per cui aumentano le prenotazioni, ora 580. Si raggiungono così rispettivamente le coperture all’ 88,5%, all’86,4, al 75,9% e al 34,7%. In particolare, per la quarta dose la copertura supera il 50% solo nelle fasce sopra gli 80 anni, mentre è al 16,6% tra i 60 e i 64 anni. Chiunque sopra ai 12 anni può richiederla tramite il Cup purché abbia fatto il richiamo da almeno 120 giorni.

Casi di ieri

Nella giornata di ieri sono stati registrato 82 nuovi casi di positività, con il totale da inizio pandemia che sale a quota 58.570. Al momento c’è un paziente ricoverato in terapia intensiva.

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