Coronavirus, supporto ai sammarinesi in Cina che vogliono rimpatriare

San Marino

SAN MARINO. San Marino tende la mano ai cittadini bloccati in Cina. La segreteria di Stato per gli Affari esteri ha reso nota la possibilità di aiutare tutti i cittadini sammarinesi rimasti in Cina che hanno problemi a rientrare in patria. Sorge una complicanza però: dato che i sammarinesi non sono tenuti a presentare alcun visto in Cina, non si sa il numero preciso di connazionali presente nello stato asiatico tutt’ora. Inoltre, alcuni Paesi hanno modificato le proprie modalità di ingresso e di soggiorno, impedendo l’accesso a coloro che recentemente hanno visitato la Cina. Dunque la Segreteria prega tutti i connazionali di segnalare autonomamente e volontariamente la propria presenza in Cina chiamando al numero 0549.882337 o scrivendo una mail all’indirizzo dipartimentoaffariesteri@pa.sm.

Intanto in Italia i governatori di Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige stanno preparando una lettera da inviare al ministro alla Sanità Roberto Speranza, per chiedere che i bambini di qualsiasi nazionalità in arrivo dalla Cina siano tenuti fuori dalle scuole per un periodo di osservazione di 14 giorni anche se in età dell’obbligo, in modo da scongiurare l’eventualità di diffusione del Coronavirus. Il governatore del Veneto Luca Zaia, chiarisce che «non c’è la volontà di ghettizzare nessuno», quanto invece quella di «dare una risposta alle tante famiglie preoccupate per i figli che vanno a scuola».

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