Coronavirus Rimini, due cardiologi e due anestesisti in quarantena volontaria

Rimini

RIMINI. Coronavirus. Due cardiologi e due anestesisti dell’ospedale Infermi, in quarantena volontaria. I quattro medici si sono chiusi nelle rispettive abitazioni, dove rimarranno per due settimane, dopo essere rientrati da Monza dove avevano partecipato ad un convegno. A spingerli in questa direzione l’aver appreso che nella Rianimazione dell’ospedale brianzolo dove hanno frequentato il corso e dove sono entrati, hanno “incrociato” uno dei pazienti della zona rossa di Codogno contagiato dal virus.
Nonostante non ci sia stato un contatto diretto, nel reparto siano entrati indossando la tenuta sterile obbligatoria rispettando ovviamente tutte le procedure standard, una volta rientrati in sede, appreso della presenza del paziente con il Coronavirus, hanno avvertito la direzione sanitaria del presidio ospedaliero riminese.

Anche se non sono stati sottoposti al tampone faringeo perché non obbligatorio se non si mostrano potenziali sintomi, la particolarità della situazione, li ha portati a rinchiudersi in casa, in via precauzionale, per la quarantena volontaria. Che i quattro medici stanno trascorrendo in totale “solitudine” le due settimane di isolamento imposte dall’ordinanza del ministero della Salute: nessuno, infatti, ha moglie o convive con i genitori. Un eccesso di scrupolo, che in questo particolare frangente, potrebbe mettere in gravi difficoltà i rispettivi reparti. Ma anche mandare un messaggio distorto alla cittadinanza.

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