Coronavirus Ravenna, servizi nido e mensa non dovranno essere pagati

Ravenna

RAVENNA. Nidi comunali e ristorazione scuole infanzia statali e comunali: i servizi non fruiti non dovranno essere pagati. Sospesa la fatturazione di febbraio per 2.800 famiglie. Allo studio misure per sgravi analoghi alle famiglie che usufruiscono di servizi privati

L’amministrazione comunale informa che, per quanto riguarda nidi comunali e ristorazione scuole infanzia statali e comunali, i servizi non fruiti dalle famiglie a causa dei recenti provvedimenti di Regione Emilia Romagna e Governo nell’ambito delle azioni di contenimento della diffusione del Coronavirus, non dovranno essere pagati.

Il Comune di Ravenna ha quindi stabilito al momento di sospendere la fatturazione di febbraio relativa a tali servizi, in quanto di propria diretta competenza, che sono erogati a 2.800 famiglie. L’amministrazione comunale valuterà in che modo rendere effettiva la decurtazione di quanto non dovuto. Tale sospensione, quindi, è preordinata alla corretta individuazione delle modalità di definitivo sgravio delle rette medesime in stretta connessione ai periodi di non fruizione dei servizi.

Al contempo vengono convocate apposite riunioni con i soggetti gestori dei servizi educativi privati, per individuare le possibili misure volte a non fare gravare sulle famiglie costi per servizi non fruiti. Verranno inoltre sollecitati Stato e/o Regione ad intervenire con contribuzioni a sostegno delle famiglie e degli operatori economici interessati. Per quanto riguarda i servizi comunali che prevedono pagamenti forfettari annuali, le eventuali misure saranno valutate anche alla luce dei provvedimenti governativi che saranno previsti.

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