Coronavirus Ravenna, ecco cosa si può fare e cosa è vietato

Ravenna

ATTIVITA' DIDATTICHE
SOSPENSIONE FINO AL 15 MARZO dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza

MANIFESTAZIONI, EVENTI, SPETTACOLI E CONGRESSI
SOSPENSIONE FINO AL 3 APRILE di convegni, congressi, manifestazioni, eventi, spettacoli di qualsiasi natura, inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro

EVENTI E COMPETIZONI SPORTIVE
SOSPENSIONE FINO AL 3 APRILE di eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque CONSENTITO lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico

SPORT DI BASE
E' AMMESSA la pratica dello sport di base e delle attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro

STRUTTURE SANITARIE
E' VIETATO FINO AL 3 APRILE agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso. L’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA) e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitato ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura

MUSEI E ALTRI LUOGHI DI CULTURA
APERTI solo a condizione che assicurino modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone; i visitatori devono poter rispettare la distanza di almeno un metto fra di loro

LUOGHI DI CULTO
L’apertura è condizionata all'adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti e da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro

BAR, PUB E RISTORANTI
Svolgimento delle attività di bar, pub, ristorazione a condizione che il servizio sia effettuato per i soli posti a sedere; i visitatori devono poter rispettare la distanza di almeno un metto fra di loro

ATTIVITA' COMMERCIALI
Apertura consentita a condizione che vengano adottate misure organizzative tali da consentire l'accesso con modalità contingentate o comunque tali da evitare assembramenti; i visitatori devono poter rispettare la distanza di almeno un metro fra di loro


MISURE DI PREVENZIONE PER CHI HA SOGGIORNATO IN ZONE A RISCHIO
Chiunque negli ultimi quattordici giorni abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, o sia transitato e abbia sostato nei comuni della zona rossa, deve comunicare tale circostanza al dipartimento di prevenzione dell’Ausl nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta (si possono chiamare il 112 o il numero verde regionale 800 033 033)

RACCOMANDAZIONI AD ANZIANI E MALATI CRONICI
È fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o particolari di evitare di uscire di casa fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui