Coronavirus, oggi nessun caso nuovo. L'ospedale di Imola si riorganizza

Imola

IMOLA. Una buona notizia per il nostro territorio anche se, ovviamente, bisognerà aspettare i dati dei prossimi giorni per comprendere se il contagio ha rallentato veramente. Oggi, comunque, non si registrano nuovi casi nell'Imolese e sono stati negativi i risultati dei tamponi refertati. Questo l'aggiornamento quotidiano fornito dell'Ausl di Imola che quindi conferma i 42 casi positivi (compresi i 3 deceduti) , dato uguale a ieri, di cui 34 uomini e 8 donne; 36 residenti a Medicina, 2 a Castel San Pietro Terme e 4 ad Imola.  Tra i positivi, sono 20 gli ultrasettantacinquenni, 13 persone hanno tra i 66 ed i 75 anni, 2 tra i 56 e i 65 anni e 7 tra i 36 e 55 anni. Dalle 12 di ieri, 11 marzo, alle 12 di oggi sono stati in totale 60 gli accessi in Pronto Soccorso, un numero quindi stabile. L'azienda conferma che, in considerazione dell’evolversi della pandemia e della necessità di garantire all’ospedale posti letto dedicati al ricovero di pazienti Covid positivi, da lunedì prossimo 16 marzo tutte le attività chirurgiche non urgenti sono sospese, fatto salvo le emergenze. La Protezione Civile intanto ha consegnato oggi all’ospedale di Imola i 6 ventilatori polmonari attesi. Parallelamente saranno potenziati gli organici medici ed assistenziali, grazie alle risorse liberate dalla sospensione delle attività chirurgiche. Nella programmazione della rete territoriale ospedaliera per l’emergenza, entra anche l’Istituto di Montecatone (MRI SpA) che potrà garantire posti letto di Terapia Intensiva per pazienti non Covid per permettere ulteriori ampliamenti all’Area Critica del Santa Maria della Scaletta. Come già annunciato, è attivo il reparto Covid del 4° piano (ex ORL) che in questa fase ricovera in camera singola persone sintomatiche in attesa del referto.

Come già scritto nei giorni scorsi dal Corriere Romagna, poi, per fronteggiare l'emergenza, l'Ausl sta mettendo a punto una serie di nuovi sistemi organizzativi. Da ieri è operativa a Medicina, il comune più colpito, l’équipe territoriale composta da medici di medicina generale ed infermieri territoriali per la sorveglianza e la cura delle persone positive al Covid19 in isolamento domiciliare. 24 i pazienti contattati telefonicamente per la verifica delle loro condizioni di salute, ma anche di eventuali ulteriori necessità. La grande maggioranza di queste persone non hanno particolari problemi e solo in 4 casi il medico di medicina generale ha ritenuto di procedere la visita domiciliare, che non è comunque stata seguita da un ricovero. E’ inoltre stata attivata una rete che vede coinvolti Comune di Medicina, Ausl, ASP, Protezione Civile, Sfera farmacie, Gruppo Hera e Conad per garantire i servizi essenziali al domicilio alle persone ammalate in isolamento.   L’Ambulatorio di Continuità Assistenziale feriale (12-17) della Casa della Salute di Medicina è invece stato temporaneamente sospeso per evitare che i cittadini si muovano da casa oltre che per garantire le risorse all’équipe territoriale. Nei giorni feriali, i cittadini sono invitati a contattare telefonicamente il proprio medico di medicina generale o pediatra di libera scelta che darà loro le corrette indicazioni dopo aver valutato la situazione. L’Ambulatorio di Continuità Assistenziale del sabato e prefestivi, dalle 8 alle 12 sarà attivo, ma con modalità di accesso regolato. Saranno affissi cartelli con le indicazioni da seguire. Nelle ore notturne e nelle giornate prefestive e festive resta attivo il Numero di Continuità Assistenziale 800 040 050

Gli ambulatori di continuità assistenziale feriale dei medici di medicina generale e gli ambulatori infermieristici di Nucleo Cure Primarie, così come gli ambulatori prefestivi e festivi (8-20) ad Imola (via C. Sforza 3) e alla Casa della Salute di Castel S. Pietro Terme (Viale Oriani 1) in questa fase restano aperti, ma con modalità di accesso regolato. Saranno affissi cartelli con le indicazioni da seguire. A Castel San Pietro Terme l’accesso storico di viale Oriani resterà chiuso dalle ore 12 e i cittadini dovranno accedere alla Casa della Salute dalla portineria.      

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