Coronavirus, l’ultima vittima imolese era il titolare de La Playa

Imola

IMOLA. L’ultima vittima imolese dell’epidemia di coronavirus è un volto molto noto fra gli appassionati di calcio della città e in particolare dell’Imolese. Ieri la foto di Franco Cantagalli, 73 anni, è infatti apparsa sulla pagina Facebook dei tifosi della squadra cittadina e moltissimi sono stati i messaggi di cordoglio. Chi lo conosceva bene e condivideva con lui la passione sportiva, racconta che Franco, noto anche per essere il titolare della pizzeria La Playa nel quartiere Pedagna Est, si era ammalato prima di Pasqua. Sembrava che il virus gli avesse concesso tregua proprio sotto le feste, ma le sue condizioni sono peggiorate fino al decesso. Dei due casi segnalati dall’Ausl martedì, uno era infatti un degente di Montecatone proveniente da fuori regione, l’altro era proprio Cantagalli.

Intanto ieri sono state registrate dall'Ausl ventitré nuove guarigioni con doppio tampone, un solo soggetto positivo in più ad allungare la lista dei contagi, ma purtroppo un nuovo decesso, un uomo di Castel San Pietro.
Continua la tendenza positiva di un contagio in remissione sul territorio di Imola, con un solo nuovo caso a Castel San Pietro, ma purtroppo anche ieri si è registra un decesso, in questo caso di un uomo di 73 anni, residente a Castel San Pietro Terme e ricoverato in terapia intensiva da quasi un mese.
Fortunatamente risulta molto alto anche il numero dei nuovi guariti con doppio tampone: 23 cittadini di cui 15 di Imola, 4 di Castel San Pietro, 2 di Dozza ,uno di Borgo Tossignano, uno di Mordano. Salgono quindi a 359 i casi positivi su un totale di 3.449 tamponi effettuati, compresi 147 guariti con doppio tampone (75 a Medicina, 48 a Imola, 16 a Castel San Pietro, 3 a Dozza, 2 a Borgo Tossignano, 1 a Castel Guelfo, 1 a Casalfiumanese, 1 a Mordano), e 37 decessi (27 a Medicina, 5 a Imola, 3 a Castel San Pietro Terme, 1 a Dozza, 1 residente fuori dal Circondario). Sono 204 i maschi e 155 le femmine, 171 residenti a Medicina, 115 a Imola, 32 a Castel San Pietro Terme, 7 a Castel Guelfo, 6 a Dozza, 6 a Mordano, 4 a Borgo Tossignano, 3 a Casalfiumanese e 15 persone residenti fuori dal circondario. Tra i positivi: 23 hanno 85 e più anni, 69 tra i 75 e gli 84 anni, 76 tra 65 e i 74 anni, 187 tra i 14 e i 64 anni (e più precisamente, analizzando ulteriormente il dato con le linee che utilizza solitamente il Ministero della Salute: 52 nella classe d’età 14-39 e 135 tra i 40 e i 64) e 4 al di sotto dei 14 anni.
Situazione ospedale
Dalle 8 di martedì alle 8 di ieri mattina sono stati 64 gli accessi in pronto soccorso, un numero dunque in crescita che segnala come le persone ricomincino a rivolgersi ai servizi sanitari anche per ragioni non inerenti il Covid, dal momento che una sola persona fra queste è risultata positiva al virus, mentre 4 sono state sottoposte a tampone per verificare la natura effettiva dei sintomi. Continuano a scendere i numeri delle persone ricoverate positive al coronavirus: 3 in terapia intensiva, 2 in semintensiva e 9 in medicina interna, 15 all’Ospedale di Comunità di Castel San Pietro Terme, 15 le persone che stanno concludendo la loro quarantena all’EuroHotel. 433 le visite a domicilio delle Usca che hanno svolto 330 tamponi e 32 ECG; 260 le terapie avviate a domicilio e 250 le visite infettivologiche di controllo.

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