«Abito al mare, posso fare il bagno?» Sì. Anzi no. La pulce nell’orecchio la mette nientemeno che il sito del Ministero, nella sezione delle domande frequenti legate al decreto #IoRestoaCasa, ripresa anche da testate giornalistiche nazionali.
La parte che tocca da vicino i residenti dei lidi ravennati e romagnoli in generale ( le restrizioni come noto sono ulteriormente pesanti nel Riminese) è quella in cui la domanda recita, testualmente: «Abito in un luogo di montagna/collina oppure in un luogo di mare/lago/fiume, mi è consentito fare una passeggiata in montagna/collina o in riva al mare/lago/fiume?».
La lunga risposta, per come parte, spiazza, soprattutto alla luce delle sanzioni che nelle ultime settimane hanno colpito chi si avventurava nel primo tuffo approfittando della svolta primaverile. «Sì – si legge nella risposta al quesito -. È sempre possibile svolgere l’attività motoria in prossimità della propria abitazione principale, o comunque di quella in cui si dimora dal 22 marzo 2020, con la conseguenza che è ammesso, per coloro che abitano in luoghi montani, collinari, lacustri, fluviali o marini – e sempre che non si tratti di soggetto per il quale è fatto divieto assoluto di mobilità in quanto sottoposto alla misura della quarantena o risulti positivo al virus – effettuare tale attività in detti luoghi (ivi compreso fare il bagno al mare/fiume/lago) purché individualmente e comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona».
Ma andiamoci piano. Chi, abitando lungo la costa, si fermasse a leggere qui andando a indossare il costume, rischierebbe grosso. Perché è lo stesso ministero a precisare – proseguendo il chiarimento – che «sono fatti salvi, peraltro, diversi e più stringenti divieti imposti su base locale perché giustificati da specifiche situazioni territoriali». È questo il caso dell’ordinanza regionale firmata dal presidente Stefano Bonaccini, che ha prorogato fino al 3 maggio le misure restrittive, a partire dal divieto di jogging e passeggiate, concedendo solamente spostamenti brevi in prossimità delle proprie abitazioni. Per ora insomma bisogna ancora attendere, dal 4 maggio si vedrà.