Coronavirus, Corsini da Cervia: "Se risale il contagio si richiude"

CERVIA. «Se fra qualche giorno risalirà la curva del contagio ritornerete tutti a casa». Duro monito dell’assessore regionale Andrea Corsini agli studenti delle classi quinte dell’Istituto alberghiero, cui si è rivolto in videoconferenza, per affrontare le questioni del dopo coronavirus. «Bisogna sempre ricordare che si riaprono le attività grazie al quadro sanitario – ha detto Corsini –, ma occorre tenere la guardia molto alta, perché una ricaduta vanificherebbe i sacrifici di questi mesi. Ai giovani dico che bisogna rispettare le regole, ho visto troppa gente in giro senza mascherina. Da lunedì, quindi, si potranno fare alcune cose, però facciamole con responsabilità. Non commettiamo un errore fatale per la nostra economia». Fra l’altro, visto il lavoro che hanno scelto, questi giovani dovranno lavorare con la mascherina anche nel clima surriscaldato delle cucine.

L’assessore ha poi affrontato la situazione del turismo, una economia avviata alla ripresa, ma con molte difficoltà. «Eravamo arrivati a 60 milioni di presenze – ha ricordato –, ora dobbiamo rivedere le nostre priorità, anche con una campagna di promozione. Dal 18 maggio il presidente Bonaccini firmerà una ordinanza che consentirà l’apertura dei bar e dei ristoranti, naturalmente con dei protocolli specifici per tutte le categorie, che ci consentiranno di ripartire in sicurezza. Ovviamente ci sarà un problema legato al contingentamento delle entrate nelle attività e agli incassi, ma l’importante era rimettere in modo il turismo. Sarà una estate diversa, ma potremo ricominciare, seppure con distanziamenti e mascherine – ha aggiunto –. Le attività che creano assembramento come gli happy hour non saranno invece più praticabili. C’è poi una discussione in corso perché l’Inail ha emanato delle direttive tecniche, ma noi vorremmo procedere con i nostri protocolli, che pure tutelano turisti e dipendenti. Se così non fosse, si creerebbe un problema, perché sulle spiagge e sui ristoranti le prescrizioni dell’istituto infortuni sono molto più restrittive».

«I nostri ragazzi stanno per concludere il loro percorso formativo e sono molto preoccupati per quanto riguarda il futuro dell’economia legata al turismo – ha affermato la dirigente scolastica Scilla Reali –. Noi ovviamente siamo ottimisti, stiamo andando avanti comunque su tutto e li stiamo incoraggiando molto».

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