Coronavirus, coppia di Ravenna bloccata a Fuerteventura

RAVENNA. Doveva essere una settimana di relax a Fuerteventura, ma la vacanza di due ravennati si è trasformata in un soggiorno forzato. «Avevamo programmato il viaggio da tempo e domenica scorsa siamo partiti; d'altronde non c'erano restrizioni con i voli e tutto è filato liscio - racconta Marina dalle Canarie dove si trova insieme al compagno -. Ma il martedì mattina abbiamo ricevuto la comunicazione della cancellazione a causa del coronavirus del volo di ritorno prenotato. Dopo aver provato invano a contattare la compagnia aerea siamo stati costretti a prenotare un altro volo cercando di anticipare il rientro. Ma dopo aver pagato ed aver effettuato il check in, mercoledì mattina anche quel volo è stato cancellato. Ci siamo quindi recati in aeroporto per cercare una soluzione, trovando decine di italiani alle prese con lo stesso problema. Abbiamo così unito le forze e creato un gruppo. Siamo 300 e altri si stanno aggiungendo. Tramite le autorità sembrava che a un certo punto fosse possibile trovare un volo che ci riportasse tutti in Italia ma, non sappiamo per quale motivo, alla fine l'ipotesi è tramontata. Purtroppo qui ci sono persone anziane, alcune stanno terminando le scorte di farmaci salva vita e di fronte all'annunciata chiusura di ogni attività come già successo in Italia molti non sanno come muoversi. La Farnesina ci ha comunicato che al momento non c'è la possibilità di farci rimpatriare e ci ha consigliato di raggiungere in qualche modo la terraferma. Chi è riuscito a lasciare l'isola lo ha fatto, noi in teoria dovremmo partire domani per tornare a casa facendo tappa in Svizzera e da lì a Ravenna in treno o con un'auto a noleggio, con il quarto volo che ci siamo dovuti pagare. Sempre che anche questo non venga cancellato».

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