Coronavirus, condizionatori di 11 edifici pubblici da sanificare

Cesena

Il Comune di Cesena ha deciso di proteggere 11 edifici pubblici commissionando una sanificazione straordinaria degli impianti in chiave anti Covid. Verrà fatta per tre volte durante la stagione estiva, in pratica una volta al mese. L’incarico è stato affidato alla società “Energie per la città”, che per questo servizio riceverà 12.364 euro.
Le strutture interessate a questa attività di pulizia mirata anti-Covid sono il palazzo comunale, la Biblioteca Malatestiana, la sede della Protezione civile, l’autoparco comunale, gli uffici della polizia locale, il magazzino dei cantonieri e dei giardinieri, le Direzioni Didattiche del 2° circolo Oltresavio, del 3° circolo Carducci e del 7° circolo Vigne e quelle della scuola media Viale della Resistenza e Via Anna Frank.
La decisione è stata presa a seguito della pubblicazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità del “Rapporto Iss Covid-19", che ha fornito indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell’infezione da coronavirus. Nella comunità scientifica è ancora in corso una discussione sulla possibilità che l’uso dei condizionatori d’aria possa contribuire a spargere i droplet, cioè le goccioline di saliva che potenzialmente trasmettono il virus.

L' Iss ha elencato alcune precauzioni che riguardano soprattutto l’efficienza e la pulizia dell’impianto, che tra l’altro è comunque importante, a prescindere dal Covid, per altre minacce, come la legionella. Innanzitutto, bisognerebbe aprire ogni 2 o 3 ore le finestre, per garantire il ricambio dell’aria anche se si adopera il condizionatore. Inoltre, sono state predisposte le linee guida per la sanificazione degli impianti con indicazioni sulla periodicità della sostituzione dei filtri, delle prese d’aria e delle griglie di ventilazione. La pulizia dei filtri andrebbe fatta almeno una volta ogni quattro settimane, perché catturando la polvere si trasformano in un ambiente favorevole per la proliferazione di batteri, funghi e agenti biologici come il coronavirus. È infine preferibile scegliere la funzione di ventilazione a circolo aperto, rispetto al ricircolo, perché in questo modo l’aria che si respira è più pulita provenendo dall’esterno e venendo costantemente filtrata.

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