Coronavirus Cesena, l’unico contagio sono ancora le fake news

Cesena

CESENA. «Nessun contagio da Coronavirus». Lo dichiara il sindaco Enzo Lattuca riferendo che i sono risultati tutti negativi i tre tamponi effettuati sui casi sospetti assistiti nel presidio ospedaliero di Cesena e seguiti dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl della Romagna. Come informano Ausl e Prefettura, i test hanno escluso il contagio del virus sul territorio della nostra Provincia. Una notizia che rassicura anche se l’attenzione resta alta.

Attenzione alle fake news

Proseguono regolari gli aggiornamenti del sindaco: «A seguito dell’ordinanza emanata dal ministro della Salute d’intesa con il presidente della Regione Emilia-Romagna nel pomeriggio di domenica e dopo i tanti incontri con le associazioni di categoria, le realtà che operano sul nostro territorio, e dopo i chiarimenti forniti ai nostri concittadini, siamo in grado di affermare che la situazione è sotto controllo. Chiedo a tutti di non cadere nella rete della cattiva informazione: sono tante le fake news che circolano soprattutto tramite le chat WhatsApp e i social network. Mi è stata infatti segnalata la notizia di un presunto caso di infezione tra gli studenti del liceo scientifico “Righi” di Cesena. Si tratta di una notizia priva di fondamento a cui non si deve dare alcun tipo di attenzione».

Il centro operativo

Prosegue il lavoro del Coi, il Centro Operativo Intercomunale coordinato dalla Protezione Civile dell’Unione Valle Savio. «Questa mattina - racconta Lattuca - i responsabili hanno incontrato i colleghi disponibili a turnare nel call center creato per far fronte alle diverse richieste dei cittadini dei sei Comuni dell’Unione: il dirigente del settore Ambiente e Protezione Civili Paolo Carini ha esposto i contenuti dell'ordinanza e successivamente ha illustrato nel dettaglio i chiarimenti applicativi dell'ordinanza stessa, anche attraverso esempi pratici desunti dalle telefonate ricevute nella giornata di lunedì».

Il numero comunale

Al numero 0547-603555, al quale corrispondono 4 linee telefoniche con operatori dedicati e attivo negli orari di apertura degli uffici (salvo nuove/diverse disposizioni) dalle 8 alle 13,30 nelle mattine dal lunedì al venerdì, oltre che dalle 14 alle 18 nei pomeriggi di martedì e giovedì, hanno telefonato oltre un centinaio di persone. A questo numero vengono date risposte circa le prescrizioni contenute nell'Ordinanza, non a quelle relative a problemi di salute o collegate ad argomenti di tipo sanitario per le quali si rimanda ai numeri di riferimento del servizio sanitario (800-033033 o medico di base che fornirà le relative istruzioni), oltre al numero unico nazionale 1500.

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