Coronavirus: carabiniere in Rianimazione al Bufalini di Cesena

CESENA. Il virus torna a colpire duro anche nel cesenate. A dimostrazione, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che quando trova terreno fertile il Covid-19 non fa distinzioni di età, sesso e patologie di diverso tipo presenti nelle persone. Rischiando di metterne a repentaglio l’esistenza stessa.
Questa volta il coronavirus ha fatto capolino all’interno dell’Arma dei carabinieri.
Un militare residente nell'area del Rubicone, che normalmente lavora nella caserma dei carabinieri di Savignano sul Rubicone, è ricoverato in Rianimazione al Bufalini dopo che la malattia ha avuto per qualche giorno spazio sufficiente per compromettergli seriamente le capacità respiratorie. Il militare era a casa dal lavoro da circa una settimana. Era ammalato ma evidentemente non considerava che quei sintomi potessero essere ricollegabili al Covid-19. Sperava dunque di smaltire velocemente il tutto per poter rientrare al lavoro.
Questo almeno fin quando, contattato il medico di base, quest’ultimo non ha deciso di avviarlo all’esecuzione del tampone. Risultato positivo. Di li a poche ore la situazione è precipitata. L’uomo, che ha 56 anni, è stato trasferito nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale di Forlì. Ma nella tarda mattinata di ieri per lui si è reso necessario il trasferimento ala Rianimazione del Bufalini di Cesena. Dove si trova in prognosi riservata e viene tenuto sotto costante osservazione clinica.
Il suo quadro clinico è emerso con evidenza ed è precipitato così velocemente nelle ultime ore che ieri non era ancora stato inserito nei casi ufficiali delle positività nuove (che vengono conteggiati a mezzogiorno dalla Regione). Si è invece avviata la procedura per far tamponare e mettere in isolamento fiduciario quanti tra parenti, amici e colleghi di lavoro avessero avuto contati con lui nei giorni precedenti l’ufficializzazione del tipo di malattia che lo ha investito.
Le positività nuove di ieri dunque sono state otto. Di cui sette a Cesena e uno a Savignano sul Rubicone. A queste si aggiunge un paziente positivo forlivese ma soltanto perché il tampone è stato eseguito all’ospedale di Cesena.
In 6 casi si tratta di contatti e tamponi per casi già accettati come positivi, uno invece è un rientro dalle vacanze in Puglia. In un casi si tratta di screening l’ultimo è invece un tampone pre ricovero per altre patologie.
Tutti i pazienti ora si trovano in isolamento fiduciario domiciliare dal quale usciranno solamente dopo due tamponi negativi.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui