Coronavirus: a Cesena multe soprattutto alle aggregazioni di amici

CESENA. Sono state soprattutto staccate alle indebite “aggregazioni di amici” le circa 30 multe (su 200 controlli eseguiti nel weekend) dei carabinieri di Cesena durante i pattugliamenti di controllo anti contagio. Dopo la modella con sua madre prese a 4 chilometri da casa in passeggiata ( da Villachiaviche a San Giorgio) buona parte delle sanzioni erano sono state fatte a persone cercavano di riunirsi ad amici e conoscenti, anche solo per fare due chiacchiere o bere una birra in compagnia. In 3 sono stati trovati ad esempio seduti sule panchine e con la birra in mano nel parco Calisthenics (area verde sopra la Secante in zona caserma i costruzione dei carabinieri). Tra le multe “particolari” da segnalare quella ad un runner. “Non ne potevo più di stare senza correre” ha detto ai militari. Alle 4.30 della notte, nella zona industriale di Borello.

Commenti

  1. Gli obblighi e le regole dei cittadini italiani. Gruppi di persone che girano senza mascherina, come fosse un giorno normale,, liberamente come nulla stia accadendo. Ma le regole sono per certi cittadini dure da comprendere.
    Quando poi le fermano i Carabinieri, Polizia di Stato o Polizia Municipale, la scusa e sempre pronta, c’è chi dice:” ero stanco di rimanere in casa, avevo voglia di correre!!”.
    E di quell’avvocato, che ha fatto una petizione, per raccogliere le firme dei cittadini, contro le multe che le persone hanno avuto, per non avere rispettato l’ordinanza emanata dal Governo che dire! Se ne sentono di tutti i colori.
    Aveva ragione Antonio De Curtis, in arte Toto, o Alberto Sordi, quando nei loro film sul neorealismo, impersonavano l’italiano con i suoi pregi e i suoi difetti.

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