Coronavirus: a Cesena anche un trap dialettale appena pubblicato

CESENA. Nel panorama musicale sta per irrompere una di quelle “anomalie” che a volte sanno provocare scosse artistiche inaspettate. E spesso si trasformano in tormentoni di successo e colonne sonore che scandiscono l’estate. Si tratta della prima canzone trap in dialetto romagnolo ed è interamente “made in Cesena”. L’ha scritta e la canta una ragazzo di vent’anni, Damiano Dell’Amore, nome d’arte Dammad, e si intitola “In’tlà Rumagna”.
Co-protagonista della fusione tra un genere musicale e una lingua che sembrano difficili da conciliare e invece possono diventare un cocktail esplosivo è un altro cesenate: Stefano Bernardeschi. È stato lui a spingere l’amico Dammad a lanciarsi in questa avventura e ora sarà impegnato in prima linea a promuovere la canzone.
Il brano fotografa in modo divertente alcuni tratti caratteristici dei romagnoli e fa riferimenti al coronavirus, provando a trasformarlo in un tormentone in un modo che sa strappare sorrisi velati di amarezza.
Ieri, dalla sua casa a Ponte Abbadesse, dove è rientrato dal 25 febbraio scorso, dopo stimolanti esperienze professionali fatte a Milano, dove si era trasferito anni fa, Bernardeschi ha lanciato il romagnolissimo trap durante la frizzante trasmissione web che sta proponendo quotidianamente dal 10 marzo, attraverso la sua creatura social “Romagnoli popolo eletto”. Il brillante format sbocciato un mese e mezzo fa su quella pagina Facebook che vanta oltre 125.000 “like”, è fatto letteralmente “in casa” ma di grande qualità, sia per l’abilità artistica-digitale di chi lo ha impostato, sia per il livello degli ospiti che vi partecipano. È nato per dare voce a personalità romagnole ai tempi del Covid-19, mischiando abilmente allegria e riflessioni.
In quel contesto, la formula utilizzata per annunciare “In’tlà Rumagna” è stata una videoregistrazione fatta con lo stesso Dammad. A partire da oggi, la canzone potrà essere ascoltata su Youtube, sulle pagine Facebook e Instagram di “Romagnoli popolo eletto” e anche su su Apple Music e Sporify. Inizialmente sembrava che per farla circolare su quest’ultima app di respiro internazionale si sarebbe dovuto pazientare ancora qualche giorno per un simpatico imprevisto: da quella piattaforma chiedono di avere testi dei brani prima di inserirli e quando è arrivato in dialetto romagnolo ci sono state difficoltà di comprensione. Ma sono state superate rapidamente.
“Romagnoli popolo eletto”
Il programma ideato e condotto da Bernardeschi, ha ospitato nelle sue 44 puntate parecchi big del mondo dello spettacolo: dai cantanti Andrea Mingardi, Davide “Dudu” Morandi dei “Modena City Ramblers” e Mirko Casadei agli attori Ivano Marescotti e Cristiana Capotondi, fino al comico Maurizio Ferrini. Dammad potrebbe essere un astro nascente che va ad aggiungersi all’elenco.
Nei video-collegamenti si sta dando anche spazio a decine di attività economiche, grandi e minuscole, decise a resistere all’impatto del coronavirus. E non sono mancate chiacchierate con politici come l’assessore regionale Andrea Corsini e il sindaco cesenate Enzo Lattuca.
Sempre “Romagnoli popolo eletto” ha inoltre prodotto per beneficenza una t-shirt con lo slogan “La Romagna tiene botta”, che sta ottenendo grande visibilità e gradimento grazie anche a promoter famosi come la Capotondi, che l’ha indossata e mostrata pubblicamente.

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