Coronavirus, 592 morti a Ravenna Maglia nera dei decessi in Romagna

Ravenna

Con 592 morti complessivi Ravenna supera Rimini (586) nella poco invidiabile graduatoria dei decessi per coronavirus in Romagna. E' quanto emerge dal report settimanale dell'Ausl sull'andamento dell'epidemia. Nella settimana dal 4 al 10 gennaio sono state accertate 3.742 positività su un totale di 33.687 tamponi, con una incidenza dunque dell'11,1%. Su questo specifico indicatore registrato un calo nei territori di Forlì, Ravenna e Rimini, mentre Cesena risulta in aumento; medesimo trend si riscontra quanto all’indicatore delle positività su popolazione residente. La percentuale di asintomatici media romagnola si attesta sul 40%. Per quanto riguarda i ricoveri, con 619 posti letto occupati l'azienda sanitaria mantiene il livello rosso di allerta; leggero calo per i pazienti ricoverati in terapia intensiva. "Sebbene nel periodo di riferimento si registrino lievi cali della maggior parte degli indicatori - commenta il direttore sanitario dell'Ausl Romagna Mattia Altini - e nonostante l'inizio delle vaccinazioni, resta indispensabile mantenere altissima la guardia e rispettare le linee guida relative alle pratiche per cercare di limitare il rischio di contagio. Ormai l'abbiamo detto tante volte: i dati dei ricoveri devono calare, altrimenti rischiamo di mettere a repentaglio l'attività anti covid. E non dobbiamo neppure sottovalutare il rischio di nuovi picchi che, sebbene in Romagna la situazione sia leggermente migliore che altrove, metterebbero a dura prova la tenuta dei servizi, in particolare quelli ospedalieri. Veniamo da quasi 11 mesi di sforzi sovrumani da parte del personale, che ringraziamo una volta di più, e di conseguenza, proprio perché col vaccino si inizia a intravedere la luce in fondo al tunnel, tutti dobbiamo essere pronti a qualche sacrificio, se servirà, per uscirne il prima possibile e intanto limitare i danni".

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