San Patrignano, il Natale della speranza per 839 ragazzi in rinascita

Coriano
  • 26 dicembre 2025

Calore e condivisione hanno caratterizzato il Natale 2025 di San Patrignano. Degli 839 ospiti totali, 426 hanno vissuto il loro primo Natale in comunità (67 ragazze e 359 ragazzi). Una giornata di festa fatta di abbracci, sorrisi e nuove consapevolezze, condivisa con educatori e persone che li affiancano in questa rinascita. Nel 2025 si sono reinserite 256 persone, di cui 148 con un lavoro già certo e 8 impegnate in percorsi di studio o corsi professionali.

«Come ogni anno sono giorni di speranza per tutti noi che viviamo la comunità ogni giorno e per le tante famiglie che ci hanno affidato i loro figli – racconta la presidente della comunità Vittoria Pinelli – Sono anni in cui continuano ad entrare tanti ragazzi, ben 629 solo nel 2025 e per fortuna tanti di loro, quasi il 70%, ha colto l’importanza di questa occasione, accettando la sfida di restare in comunità e di mettersi in gioco nel confronto quotidiano con l’altro. Sono persone di ogni età che arrivano da tutta Italia e dall’estero, con alle spalle le storie più disparate, tutte accomunate da un male di vivere e da una dipendenza da droghe, alcol e gioco che ne avevano annullato l’esistenza. Un in bocca al lupo a tutte e tutti loro, certa che, sostenuti e aiutati dai nostri educatori, sapranno riscoprire il piacere della vita».

Durante il 2025 sono proseguiti i lavori per i 300 nuovi alloggi e sono stati installati diversi impianti fotovoltaici sulle strutture della comunità. «Abbiamo intrapreso un percorso importante di efficientamento energetico per essere quanto più autosostenibili e poter così aver più risorse da dedicare direttamente a chi è in percorso. Grazie al fotovoltaico e all’aggiornamento dell’impianto di cogenerazione riusciremo ad essere autonomi per circa il 60% del nostro fabbisogno».

L’anno si chiude con un importante impegno nella prevenzione: oltre 58mila persone raggiunte, tra cui 51.353 studenti, 5.452 docenti e 1.750 genitori. «Aumenta di anno in anno il nostro impegno nella prevenzione a seguito delle tante richieste di intervento da parte delle scuole – chiosa Pinelli - Purtroppo assistiamo a una crescita del disagio giovanile e ci auguriamo, attraverso il nostro progetto di prevenzione WeFree, di essere sempre più un aiuto per famiglie e scuola nell’importante compito educativo che portano avanti giorno dopo giorno».

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