Coriano, i lavoratori della Petroltecnica donano 40mila euro per l’alluvione a Conselice

Dipendenti e titolari di Petroltecnica scendono in campo per ricostruire le realtà rase al suolo dall’alluvione di maggio. E con i 40mila euro raccolti, la ripartenza non appare più solamente un miraggio. Specie per gli abitanti di Conselice, che devono alla società con sede a Coriano il fotovoltaico impiantato sul tetto del nuovo centro civico. Per trasformare lo stabile, danneggiato dalle forti piogge, in un luogo capace anche di produrre energia da fonti rinnovabili. È Roberta Sapio, responsabile relazioni esterne e comunicazione, a svelare le origini dell’iniziativa.

Noi per l’ambiente

«Come azienda abbiamo sempre prestato molta attenzione alle questioni ambientali - spiega -. Dinanzi al disastro dell’alluvione abbiamo subito compreso di dover dare una mano. Ciascuno di noi».

Come scendere in campo per contribuire concretamente alla rinascita post alluvione? Petroltecnica, azienda che si occupa di bonifiche in campo ambientale, ci fornisce un prezioso esempio a riguardo. «Abbiamo svariate sedi in Italia, di cui la principale è a Cerasolo (Coriano). In totale siamo circa 200 dipendenti - racconta Roberta Sapio -. Quando, tramite i media, abbiamo visto che il teatro di Conselice era stato danneggiato, ci siamo subito attivati per capire come avremmo potuto aiutare». La visita allo stabile, tuttavia, non dà esito favorevole: fin troppi i danni alla struttura per poter essere “riparati” attraverso i 40mila euro raccolti. «Non ci siamo arresi - prosegue ancora Sapio -. Abbiamo contattato il sindaco per capire come contribuire. Ci hanno fatto presente che, per i cittadini, sarebbe stato importante far ripartire il centro civico. Magari partendo proprio dal tetto, che prima non disponeva di un fotovoltaico». Un luogo, il centro civico, attorno al quale si è sempre sviluppata la vita degli abitanti di Conselice. E alla cui ricostruzione, Petroltecnica ha immediatamente assicurato il proprio contributo.

La donazione

«Ci siamo adoperati in due modi - illustra la responsabile relazioni esterne -. Abbiamo proposto ai dipendenti, su base volontaria, di donare l’equivalente di una giornata di lavoro. L’azienda, dalla sua, ha donato l’equivalente di una giornata per ciascuno dei 200 dipendenti». Poi l’impegno a contattare una ditta che si occupasse dell’impianto dei pannelli fotovoltaici sul tetto. Perché, come ricordato da Sapio, il nuovo centro civico «aveva bisogno di energia per funzionare. E noi l’abbiamo fornita sostenendo la ditta che ha svolto i lavori».

A breve - aprile il termine massimo - lo stabile verrà inaugurato alla presenza delle autorità. Ma l’impegno di Petroltecnica, promette Sapio, non finisce di certo qui. «Da tempo, internamente, abbiamo attivato un pool di solidarietà composto dai nostri dipendenti - conclude Sapio -. Loro propongono iniziative, l’azienda le finanzia. Portiamo avanti progetti di solidarietà. E non intendiamo smettere».

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