Controlli negli alberghi di Rimini, crepe nei muri, letti in più

Camere con un numero maggiore di posti letto rispetto a quelli dichiarati. Moquette ad alto tasso di usura. Crepe nei muri delle stanze e dei corridoi e accessori da bagno al limite della decenza. Alla vigilia della stagione estiva il Comune traccia un primo bilancio dopo avere controllato una certa quantità di strutture alberghiere.

Obiettivo? Verificare che le stelle esibite all’ingresso degli hotel poi corrispondano a un adeguato livello di servizi e qualità. Come è andata? Le 25 ispezioni hanno prodotto sette diffide (nel senso che i difetti registrati si possono cancellare come ad esempio il caso dei letti in più), cinque proposte di declassamento (quattro delle quali sanabili) e la richiesta di un controllo da parte della polizia locale per via di villeggianti che proprio villeggianti non sembrano, dato che ormai vivono da tempo in hotel.

Cosa succede

Come annunciato all’inizio dell’anno, spiega Palazzo Garampi in una nota, è stata avviata l’attività di controllo negli hotel per la verifica relativa alla coerenza della classificazione alberghiera. Nei mesi di marzo e aprile sono stati quindi effettuate 25 ispezioni da parte del personale amministrativo del settore Sistema e sviluppo economico.

Tutto ciò, ribadisce il Comune, a garanzia e tutela dell’ospite, oltre che dell’immagine complessiva della città. «Si tratta di misure annunciate di verifica, pianificate coinvolgendo anche le rappresentanze degli operatori della ricettività, che hanno l’obiettivo di arrivare a inizio stagione con alle spalle una robusta serie di controlli programmati nel periodo precedente».

“Le stelle sono tante”

L’assegnazione delle stelle, da una a cinque, indirizza la scelta del cliente oltre a orientare i prezzi delle camere, ma questa classificazione, come noto, viene determinata dagli operatori stessi, con un’autocertificazione, che viene allegata alla Scia.

Sotto controllo

I sopralluoghi sono iniziati a partire sia da quelle strutture ricettive che sono state oggetto, negli ultimi tempi, di reclami o segnalazioni, sia da quelle in cui si sono registrati subingressi negli ultimi anni.

Le verifiche effettuate hanno messo in evidenza luci e ombre. «Da una parte – spiega ancora Palazzo Garampi – sono stati riscontrati alberghi che presentavano servizi conformi e standard anche superiori alla classificazione alberghiera assegnata».

Dall’altra? «Sono state riscontrate carenze e gli uffici hanno avviato l’iter per consentire alle strutture di conformarsi ai requisiti dichiarati».

In particolare? «Sono state avviate sette diffide con richiesta di ripristino, sono stati avviati quattro procedimenti di declassifica, è stato adottato un provvedimento definitivo di declassifica ed è stato richiesto un controllo da parte della polizia locale».

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