Controlli di sicurezza alla stazione di Cesena, la polizia porta in cella un ricercato: deve scontare 6 anni di reclusione per furti

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Servizi di prevenzione e controlli integrato del territorio, finalizzati ad azioni preventive e contrasto alle fenomenologie delinquenziali, hanno visto, nei giorni scorsi, impiegati gli uomini della Polizia di Stato in controlli dinamici del monitoraggio della città di Cesena.
L’attività di Polizia svolta, con servizio pianificato e disposto dal Questore della provincia di Forlì-Cesena Lucio Aprile, dalle pattuglie del Commissariato di P.S., con l’ausilio del personale del Reparto Prevenzione Crimine, ha portato all’identificazione di centodieci persone e sessanta veicoli controllati.
Particolare attenzione, nei servizi di controllo svolti, è stata data alle zone del territorio cittadino caratterizzate da fenomeni di degrado urbano, luoghi di ritrovo alle persone dedite ad attività illecite.
Alla luce dei recenti fatti di cronaca, che hanno visto teatro la zona della stazione ferroviaria di Cesena, maggiore è stata l’attenzione focalizzata sull’identificazione e controllo delle persone frequentanti il luogo e gli spazi limitrofi. Come riportato dall'edizione del Corriere di giovedì, nel corso dei controlli ed identificazione di cittadini extracomunitari, presenti in zona, veniva rintracciato un 49enne cittadino marocchino, A.L., irregolare sul territorio nazionale: un volto già noto alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti penali a suo carico, su cui pendeva un provvedimento di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Forlì.
Lo stesso deve espiare una pena di anni sei di reclusione poiché gravato da varie sentenze di condanna riportate a suo carico, negli ultimi quattro anni, per essersi reso autore di furti perpetrati nel territorio cesenate e nella provincia di Ravenna. Al termine delle incombenze di rito, per il 49enne si sono spalancate le porte della Casa Circondariale di Forlì.
Per un venticinquenne cittadino marocchino, A.A., senza fissa dimora, si è proceduto invece alla denuncia in stato di libertà a suo carico poiché riconosciuto dagli operatori di Polizia quale autore, giorni prima, di reato contro il patrimonio e per essersi allontanato senza pagare da un albergo in cui soggiornava. Lo stesso, accompagnato negli Uffici del Commissariato, è stato sottoposto a foto-segnalamento e denunciato in stato di libertà, a cui ha fatto seguito l’accompagnamento e messa a disposizione del locale Ufficio Immigrazione per verificare la sua posizione sul territorio nazionale.

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