Continua il festival nazionale del teatro scolastico a Cesena

Un’anteprima speciale ha dato ieri il via al 23° Festival nazionale di Teatro scolastico “Elisabetta Turroni”, coinciso con la visita a Cesena del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Al Bonci due studenti, in rappresentanza delle classi 4Cc del liceo Monti Cesena e 4° Ab del liceo Righi di Bagno di Romagna, hanno consegnato al Capo dello Stato copia della “Costituzione della Repubblica di Nubicuculia” da loro immaginata e costruita nel laboratorio condotto dal giornalista di Radio 3 Graziano Graziani, per il 75° anniversario di entrata in vigore della Costituzione Italiana.

Oggi alle 10 al Bonci primo titolo in concorso; è Bluebird. Una lezione sulla bellezza dell’Istituto tecnico commerciale Gaetano Salvemini di Casalecchio di Reno, già vincitore in passato. Scritto da Massimiliano Briarava a partire da “L’oiseau bleu” (1908) del belga Maurice Maeterlinck, e dal film muto “The blue bird” (1918) di Maurice Tourneur, vede 45 interpreti che sonorizzano il film dal vivo come in uno studio di doppiaggio, con musiche di Davide Fasulo suonate in scena e voci ai microfoni. Il lavoro intreccia le paure degli adolescenti con la trama della storia, pretesto per riflettere. Segue alle 11.45 l’incontro “Dare voce alle storie” con Radioimmaginaria emittente diretta da under 18. Alle 12 Voci in ascolto con la classe 4B del Linguistico “Ilaria Alpi” e un gruppo di giovani stranieri.

Ieri al teatro Verdi, nella matinée del festival “I principi fondamentali”, è stata presentata e letta dagli studenti la Costituzione immaginaria, dibattendone con Graziano Graziani ed Emanuela Fronza, insegnante del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’università di Bologna che ha risposto alle domande dei ragazzi. Ispirato a un “teatro partecipato” dove l’audience prende parola, il progetto di Graziani spinge gli adolescenti ad agire come una Costituente, con propri Articoli da presentare in modo convincente per essere votati (dai coetanei).

«È un esercizio alla discussione – ci dice Graziani –, che prevede presa di parola, discussione collettiva e simulazione di una presentazione di un principio costituzionale di uno Stato immaginario. Ciò a partire dai 12 principi fondamentali della nostra Costituzione. Ci chiediamo il perché di quelle parole come lavoro, razza, dignità davanti alla legge… Ci serviamo – aggiunge il didatta – sia di parole di legge, ma anche di poeti leggendo Szymborska, Brecht, Fortini, Trilussa, Dylan Thomas».

Ingresso gratuito.

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