Contagi: a Cesena sos per i locali e nuovo reparto Covid al Bufalini

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Il contagio continua a martellare tanto che al Bufalini si sono visti costretti ad aprire un nuovo reparto Covid. Si tratta di un nuovo reparto subintensivo di cura da 9 posti, letti che vanno a sommarsi a quanto già previsto dall’allerta arancione in cui il Bufalini di trova a qualche settimana. I nuovi posti sono al quarto piano nella Chirurgia d’Urgenza. Con questa nuova apertura i posti letto non di Rianimazione destinati al Covid tornano ad essere 31: ce ne sono 11 (di cui 4 di terapia subintensiva) alla Medicina Interna del 6° piano ed altrettanti 11 nella Lungodegenza della Geriatria al 1° piano. Che il contagio stia riprendendo a gran velocità si evince anche da come gli operatori sanitari, tutti vaccinati, stiano tornando a contatto col virus in servizio. Nelle ultime ore, tanto per fare un esempio pratico, 3 tra autisti, stagisti ed infermieri del 118 dopo i tamponi di controllo periodici hanno dovuto mettersi in quarantena.

Una vittima

Le ultime 24 ore di controlli sulla pandemia hanno portato a 120 nuovi contagiati ed è stato messa a conteggio anche una vittima. Si tratta di un uomo di 87 anni di Cesena che, infettato, era ricoverato al Morgagni di Forlì. Ventitré dei nuovi casi di infezione sono sintomatici. Mentre 73 positivi sono persone sottoposte a tampone perché contati stetti di casi già noti della malattia. I comuni più colpiti sono stati Cesena (con 40 casi) e Cesenatico (con 34 in un unico giorno). Nuove infezioni anche a Gambettola (9), Gatteo (7), Longiano (5), Roncofreddo (3), San Mauro Pascoli (4), Sarsina (1), Savignano sul Rubicone (9), Sogliano al Rubicone (2).

Locali costretti a chiudere

La prevalenza dei nuovi contagi è in ambito scolastico tanto che da ieri è stato attivato il nuovo drive through dedicato agli studenti ed ai professori nel parcheggio della Fiera a Pievesestina, vicino al punto vaccinale. Ma in questi giorni di fine novembre nel mirino del coronavirus sono finite anche la Movida e le attività commerciali. Costrette a chiudere temporaneamente causa virus e quarantene. In piazza del Popolo tre i locali colpiti. La Vineria (sotto al loggiato comunale) martedì ha appreso dell’infezione di una propria collaboratrice e, per rispetto della clientela, senza attendere eventuali stop o richieste dall’Ausl, ha chiuso i battenti. Nel frattempo tutti i dipendenti hanno effettuato il tampone molecolare. Così, mentre la dipendente è in quarantena e sta bene, ieri alle 17 il locale ha potuto riaprire. Sono ancora chiusi invece nel porticato a fronte di piazza del popolo Roovido ed il nuovo locale Lumen: che sono vicini e parte di un’unica gestione. Nei giorni scorsi è emersa la positività di u dipendente (anche lui è in quarantena e sta bene). Il locale non ha ricevuto particolari prescrizioni dall’Ausl, tentando di informarsi sul comportamento da tenere. «Sono comprensibilmente oberati di lavoro», spiegano dalla gestione dei locali. L’unico contratto stretto di un collega è stato tamponato ed è risultato negativo. Malgrado questo «per essere certi che non vi siano rischi» sin dal 21 novembre scorso i due locali sono chiusi, ed in via precauzionale non c’è ancora ad ora una data certa di riapertura. Il contagio naturalmente ha colpito nei bar e negli esercizi commerciali anche fuori dal centro storico. Appariscente (per la mole di clientela in transito ogni giorno) la chiusura del Bar della Secante: adiacente al distributore di carburante sulla carreggiata in direzione Forlì. Contagiata una delle bariste e decisione di sospendere il lavoro fino alla possibilità di schierare un numero adeguato di dipendenti nei turni da coprire.

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