«Criticano i tempi del Governo, invocano il Commissario, lamentano che i fondi stanno per finire, ma poi la Regione Emilia-Romagna ha trasmesso all’Esecutivo l’elenco con gli interventi da finanziare e realizzare per il post alluvione con 15 giorni di ritardo», torna all’attacco la parlamentare di FdI Alice Buonguerrieri, che accusa Regione e amministratori locali di aver presentato i documenti di ricognizione dei danni in ritardo e per di più inserendo interventi che non hanno a che fare con l’alluvione.
«In questo periodo – insiste si sono susseguiti incontri con i funzionari regionali volti a raccogliere le richieste di danni: ma non ci avevano raccontato che gli elenchi erano già pronti? Alla faccia dell’efficienza! Ma soprattutto dalle prime letture emergono necessità che risalgono a prima dell’alluvione stessa, come se si volessero ora inserire a spese dello Stato interventi che gli enti locali avrebbero dovuto fare in passato. Non consentiremo che la ricostruzione post alluvione sia gestita con la stessa incapacità utilizzata in altre emergenze: sono trascorsi 11 anni dal terremoto e la ricostruzione non è ancora conclusa. Chi oggi pretende di fare la morale al Governo Meloni è responsabile di ciò che è avvenuto e continua, accumulando ritardi, mistificando i fatti e inviando elenchi in cui appaiono anche immobili non alluvionati e danneggiamenti per carenze manutentive pregresse, ad impedire l’avvio della ricostruzione e la ripartenza della Romagna».
Un intervento che Lia Montalti, consigliera regionale Pd, giudica «vergognoso»
«È vergognoso – replica Montalti – che Buonguerrieri insinui che il Comune di Cesena abbia gonfiato i dati sulle richieste dei danni. Tali affermazioni sono completamente infondate e insultano il lavoro delle amministrazioni locali. Inoltre, è importante ricordare a Buonguerrieri, qualora non se ne fosse accorta, che la pioggia cade su tutta la città, non solo su alcune zone. Pertanto, è ovvio che i danni riguardano vari edifici e infrastrutture e non solo quelli nelle immediate vicinanze del fiume».
«È inaccettabile che si cerchi di strumentalizzare una tragedia come l’alluvione per fini politici, alimentando un teatrino vergognoso. Questi tentativi di distorcere la realtà e screditare le istituzioni locali – aggiunge – sono ingiustificati e non fanno altro che creare smarrimento e delusione tra i cittadini, che chiedono solo di poter quanto prima tornare alla normalità. Purtroppo, è ormai piuttosto evidente che i rappresentanti locali di destra attaccano i sindaci, che, è giusto ricordarlo, sono i rappresentanti non di una parte, ma di tutta la comunità, solo per nascondere la sconcertante inadeguatezza di questo Governo e della premier Meloni, che si sta dimostrando incapace di trovare i fondi necessari per affrontare adeguatamente la situazione post alluvione».
«Il Comune e la Regione – conclude Montalti – continueranno ad impegnarsi per fornire assistenza e risorse a chiunque ne abbia bisogno, mantenendo sempre un approccio responsabile e onesto nella gestione di queste situazioni. Ci piacerebbe che anche il Governo nazionale, di cui Buonguerrieri è rappresentante, pensasse solo al bene dei cittadini e non si perdesse tempo in inutili e sterili polemiche»
invece di fare le “solite polemiche di parte” tiratevi su le maniche e lavorate per il Paese tutti insieme……vivete entrambi in questo “povero Paese”……..
Comunque, ora con la nomina del Gen. Figliuolo a Commissario si deve girare pagina. Le situazioni di urgenza e di somma urgenza le hanno già affrontate i sindaci e la Protezione Civile. Mi auguro di non sentire parlare ancora di “stato di emergenza” adducendolo quale unico strumento capace di affrontare le sfide difficili. È arrivato il tempo di affrontare i problemi in modo organico e con i mezzi ordinari. Buon lavoro Commissario.
Il commissario è stato nominato…..e speriamo che sia all’altezza!🙏
Quando le tragedie sono costrette a subire la politica, la tragedia è doppia 😪
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