Consiglio Parco nazionale, indicate le 2 donne dopo più di un anno

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Dopo oltre un anno dalla formale richiesta pervenuta dal Ministero la Comunità del Parco ha proceduto alla indicazione dei propri rappresentanti per il consiglio direttivo del Parco nazionale.

Ad agosto 2020 la Comunità del Parco aveva designato i suoi quattro nomi, tutti maschi, ma ad ottobre dal Ministero hanno fatto sapere che per legge doveva essere garantita la parità di genere. Solo a fine 2021 la Comunità del Parco è riuscita a presentare designazioni equilibrate, con due maschi e due femmine.

Il consiglio direttivo del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, nominato dal Ministro dell’ambiente, è scaduto a fine 2019. È costituito da 8 componenti, di cui 4 designati dalla Comunità del Parco e gli altri da Ministero e associazioni naturalistiche. La Comunità del Parco è praticamente l’assemblea dell’ente, costituita dai rappresentanti degli enti locali del territorio del Parco sia toscani che romagnoli.

Il 5 agosto 2020 la Comunità del Parco ha designato i suoi quattro rappresentanti: Tommaso Cuoretti (Comune di Londa), Oliviero Benedetti (Comune di Tredozio), Alessandro Severi (Comune di Bagno di Romagna) e Luciano Neri (Comune di Santa Sofia). Ma il 9 ottobre 2020 il Ministero comunica che sulla base di un decreto legge del 16 luglio 2020 (convertito in legge l’11 settembre ma comunque in vigore dalla sua emanazione) «deve essere garantita la parità di genere» e invita la Comunità del Parco ad effettuare una nuova designazione prevedendo 2 nominativi di genere femminile e 2 di genere maschile. Dopo un anno di tempo al Ministero non è arrivata ancora alcuna nomina e il Ministero della transizione ecologica il 19 ottobre 2021 sollecita formalmente la Comunità del Parco a procedere con le designazioni «nel rispetto della parità di genere». A fine anno all’assemblea della Comunità del Parco la situazione si sblocca, grazie ai Comuni di Bagno di Romagna, per il quale viene indicata l’assessora Claudia Mazzoli, e di Tredozio, per il quale viene designata la sindaca Simona Vietina. Nel frattempo in attesa della formale nomina del consiglio da parte del ministro, l’ente Parco continua ad essere gestito da due anni da presidente e direttore.

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