Quando si parla di menopausa, ci si riferisce generalmente a un insieme di cambiamenti fisici che trovano la loro manifestazione più eclatante nella cessazione del ciclo mestruale, ma i cambiamenti ormonali legati a questo processo hanno degli effetti sull’intero organismo della donna, e si susseguono anche negli anni successivi all’interruzione delle mestruazioni. «Dal punto di vista del sistema muscolo-scheletrico – spiega Sara Vignoli, fisioterapista attiva sul ravennate – le ripercussioni sono evidenti e da non sottovalutare. Le trasformazioni che interessano i tessuti e i muscoli sono dovute soprattutto a un ribaltamento della produzione ormonale, in particolar modo degli estrogeni e del progesterone, ormoni prodotti dalle gonadi femminili, cioè dalle ovaie».
Quella che si attiva è una reazione a catena. «Il calo degli ormoni – continua la fisioterapista – ha ripercussioni a livello della adenoipofisi, una ghiandola centrale che controlla quasi tutte le altre ghiandole dell’organismo con conseguenze a cascata in ogni ambito».
Il primo cambiamento è l’aumento delle citochine. «Sono delle cellule infiammatorie responsabili di molti sintomi della menopausa come del dolore diffuso alle articolazioni, ai muscoli, della diminuzione dell’elasticità dei tessuti e anche del tessuto connettivo. A risentire dell’influenza ormonale sono anche i capelli e le unghie che diventano più fragili, e la pelle che appare più secca e disidratata».
Il passo successivo consiste nella possibilità di sviluppare l’osteoporosi. «Questa è una malattia sistemica dell’apparato scheletrico definito da una bassa densità minerale che contribuisce a un deterioramento del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità ossea. Le citochine inducono l’attivazione degli osteoclasti, cellule specializzate nel riassorbimento degli ioni calcio e degli ioni fosfato dalla matrice ossea, diminuendone l’integrità per riportarli in soluzione. L’aumento dell’infiammazione velocizza inoltre la diminuzione della massa muscolare, già tipica dell’invecchiamento: la sarcopenia (perdita di massa muscolare) aggrava ulteriormente l’osteoporosi».
Le ripercussioni colpiscono anche gli organi interni. «Il rilascio degli ioni calcio e degli ioni fosfato dai reni viene limitato e viene aumentato il loro riassorbimento dall’intestino».
Si assiste anche a un aumento di peso. «Si verifica un rallentamento del metabolismo basale causato dallo sbalzo degli estrogeni e degli androgeni che ha come conseguenza una crescita del tessuto adiposo».