"Connettere le piste ciclabili di Cesena": Confcommercio insiste su mobilità e sicurezza

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Contrastare la microcriminalità, l'insicurezza e il degrado, potenziare la rete distributiva al dettaglio presidio della coesione sociale per fare in modo che i servizi commerciali servano la città dal centro alla periferia, migliorare il sistema dei trasporti pubblici, le dotazioni di verde e rendere più protetta la mobilità attraverso il collegamento delle piste ciclabili.

Se ne è parlato al consiglio comunale di Confcommercio cesenate tenutosi al Fuoriporta di Sant'Egidio a cui ha fatto seguito un momento conviviale al quale insieme al presidente Augusto Patrignani, ai membri di giunta, al direttore Giorgio Piastra, e al vicedirettore Alberto Pesci hanno preso parte i presidenti dei consigli di quartiere che Confcommercio ha reso operativi dal 2007 e che hanno lo scopo di operare come sentinelle del territorio per fornire un contributo al miglioramento della qualità della vita urbana dal centro alla periferia, agendo in raccordo con i consigli di quartiere comunali cittadini.

Ogni presidente – mette in luce il presidente di Confcommercio cesenate Augusto Patrignani – ha fornito il suo report con sollecitazioni e proposte mettendo in luce le problematiche salienti che interessano ed eventualmente insidiano la vivibilità del quartiere e ciò ci ha permesso di allestire una mappa sulle criticità che riguardano la sicurezza che invieremo in prima istanza al sindaco di Cesena Enzo Lattuca i prossimi giorni in una logica di collaborazione con l'amministrazione comunale e che poi condivideremo con la città. Le imprese di commercio, turismo e terziario di tutta la città sono preoccupate per l'insicurezza crescente sia determinata dai crimini come furti, spaccate, auto danneggiate nei parcheggi, malintenzionati che si aggirano nei luoghi bui e nei parchi, sia per l'insicurezza stradale in più punti delle strade urbane . Si tratta di condizioni preliminari, di fondo, preliminari anche al fare imprese e all'esercizio delle attività commerciali. In particolare in tutti quartieri un'esigenza molto avvertita è quella di raccordare le piste ciclabili fra loro con interventi il più possibile tempestivi in una rete che sia protetta e non esposta ai pericoli dei tratti senza pista. In questo senso si tratta di capire qual è e come procederà la road map realizzativa, con indicati i tempi e le parti di territorio comunale coinvolto, dell'importante intervento della bicipolitana annunciato dall'amministrazione. Le piste ciclabili sono molto importanti ma è fondamentale che siano raccordate fra loro. Un'altra esigenza avvertita è quella del potenziamento e della qualificaizone del trasporto urbano nelle periferie, con opportunità e modalità che possano favorire i fruitori per lo più anziani e non padroni della tecnologia.

Uno sforzo eccezionale secondo i presidenti di quartiere deve essere prodotto per la salvaguardia della rete distributiva anche attraverso incentivi e iniziative d'impatto a loro supporto, assunte fuori dalla ordinarietà. L'impressione emersa è che la chiusura dell'unico esercizio alimentare nella frazione di San Giorgio, cartina di tornasole del depauperamento commerciale nelle periferie e che costringe i residenti a fare la spesa in altre frazioni, sia stato recepito come un evento ineluttabile e inevitabile e non abbia prodotto una sorta di reazione salutare, mentre invece gli imprenditori al pari dei cittadini rimasti senza servizio vicino a casa lo ritengono un evento grave, che deve indurre non solo alla riflessione ma anche all'approntamento di interventi per impedire lo spopolamento commerciale delle periferie e dell'intera città con interventi e misure idonee. 

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