Forlì, congelatore dei vaccini guasto: fu un errore, chiesta l'archiviazione

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La Procura della Repubblica ha chiesto l’archiviazione per il tecnico addetto all’emergenza, indagato per interruzione di pubblico servizio, per il caso delle 800 dosi di vaccino “perse” lo scorso gennaio per un guasto al congelatore dell’ospedale “Morgagni Pierantoni” dove erano conservate in attesa dell’utilizzo. L’allarme non era stato lanciato alle 22 dall’indagato dopo che si era verificato un aumento della temperatura del frigorifero per un guasto scoperto solo la mattina dopo quando solo 700 fiale vennero poi utilizzate mentre le altre dovettero essere gettate, in un periodo in cui si era alle prime distribuzioni dei vaccini.

Le motivazioni

Subito si era pensato all’errore umano come causa del gravissimo disservizio. A questo è arrivata anche l’indagine della Procura, guidata dal sostituto procuratore Federica Messina, coordinata dal Procuratore Maria Teresa Cameli. Proprio l’assenza dell’intenzionalità, elemento imprescindibile per sostenere l’accusa di interruzione di pubblico servizio al processo, ha portato alla richiesta di archiviazione che ora dovrà essere valutata dal giudice. In pratica l’addetto alla stanza centrale che gestisce le emergenze che era in servizio quella sera ha commesso una negligenza inspiegabile. Sottoposto a procedimento disciplinare dall’Ausl è stato sospeso dal servizio per due mesi, ma dal punto di vista penale non dovrebbe essere giudicato. Lui, quando è stato sentito dai magistrati, si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma successivamente ha fornito una memoria difensiva che ha ripercorsa tutti i fatti di quella sera.

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