"Io e Gianluca Vacchi faremo ballare tutti": parola di Teo Mandrelli da Novafeltria

Nel 2021 il suo “Rapapa” è stato tra le 38 tracce tech house più suonate al mondo, ha raggiunto l’incredibile cifra di 27 milioni di visualizzazioni su Tik Tok e oltre un milione e mezzo di ascolti su Spotify, ma Teo Mandrelli non si culla sugli allori e rilancia con un nuovo progetto sempre griffato “Alterboy”, l’alias con cui sbanca il panorama musicale internazionale: venerdì 20 maggio è uscito infatti “Cucaracha”, la versione rivisitata del noto brano sudamericano realizzata in collaborazione con Gianluca Vacchi e Thorn. Sì, proprio lui, il notissimo imprenditore e influencer quotidianamente sulle principali copertine patinate. Una hit destinata a far ballare tutta l’estate 2022 che il 30enne originario di Novafeltria ma da anni residente a Bellaria ha presentato al pubblico di casa l’altro ieri sera al Lazy Club di Rivabella, alle porte di una stagione che lo vedrà protagonista del tour del Deejay Time al fianco di Albertino, Prezioso, Fargetta e Molella. E’ un momento magico per il deejay & producer e “Teo” è carico a mille per questa nuova scommessa.

Mandrelli, partiamo dal principio: come è diventato dj?

«La passione per la musica me l’ha trasmessa mio padre Mauro, che ha gestito locali in riviera e in Valmarecchia e organizzava eventi: a casa mia da ragazzino ho visto passare i Gemelli Diversi e tanti altri artisti, così pian piano ho deciso di mettermi in gioco. Giocavo a calcio nelle giovanili del Rimini quando ho iniziato a organizzare eventi miei e a mettere su musica: è iniziato tutto così, quasi per gioco. Poi ho fatto solo il deejay, da 7-8 anni ho iniziato a fare anche il produttore e da quattro vivo facendo il produttore-dj».

Quale è stata la sua sliding door?

«La svolta è arrivata 2013 con la partecipazione alla Ade, l’Amsterdam Dance Event, che mi ha aperto gli occhi: nel 2014 sono andato a Miami dove ho lavorato e suonato per diversi mesi su invito di un mio carissimo amico, Lorenzo Draghi: è stato lui a presentarmi delle persone che mi hanno dato un’opportunità, un giorno Marco Mazzoli di Radio 105 ha ascoltato i miei brani in una radio locale, è venuto a conoscermi e mi ha aiutato parecchio facendomi suonare nella sua radio di Miami. Qualche anno dopo ho conosciuto il mio agente e grazie a lui ho fatto tour a Los Angeles, Aspen, New York, San Diego… ».

Come è nata invece la collaborazione con Gianluca Vacchi?

«Attraverso Thorn, un dj vocalist veneto che lo segue in tutte le sue serate ed è un po’ il suo presentatore. Sono stato a casa di Vacchi un paio di volte per creare collaborazioni e da lì è nato questo brano: avevamo una traccia che si chiama “Cucaracha” di un artista messicano, Thorn e Gianluca Vacchi l’hanno suonata in una festa in barca in Sardegna e vedendo la reazione entusiasta dei presenti ci hanno proposto di farla insieme: è uscita venerdì 20 maggio per l’etichetta olandese The Myth of Nyx di Rotterdam e sta andando molto forte su tutte le piattaforme, Spotify e Apple Musica comprese. Il nome del progetto è “Alterboy”, il mio alias, il brano è realizzato in duo con Andrea Casicci di Pesaro, un 25enne mio amico».

Dopo il boom 2021 e i numeri incredibili di “Ratata” si apre un’altra estate di successo.

«Speriamo e incrociamo le dita. Dopo il Lazy Club di Rivabella, mercoledì 1 sarò al Nameless ad Annone di Brianza con il Deejay Time e farò l’intero tour con loro».

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