Con Bastianini & Bezzecchi la Romagna nel 2022 ha riacceso i motori

Moto

Enea Bastianini e Marco Bezzecchi sono i due diamanti del motociclismo romagnolo che hanno brillato nel 2022 MotoGP. Bestia si è consacrato, con 4 vittorie, diversi podi ed un 3° posto assoluto da urlo. Ha fatto tutto con una Ducati Gp21 vecchia di un anno e con un team satellite di grande esperienza come il Gresini Racing, che veniva da un momento difficile dopo aver perso il patron Fausto Gresini, un faro. Nadia Padovani, la moglie che ne ha raccolto il testimone, ha chiesto ad Enea di essere il suo campione ed il riccionese non l’ha tradita. Nel 2023 sarà nel box del team ufficiale, il Lenovo Ducati, insieme al campione del mondo in carica Pecco Bagnaia, e già tanti sognano quel dualismo che potrebbe risvegliare l’amore degli appassionati: fine e moderato il piemontese con la corona, sanguigno e un po’ rozzo il romagnolo che se la vuole prendere. Ricorda le sfide fra Agostini e Pasolini, tra Cadalora e Reggiani. Bestia è già quadrato: ha un suo clan, i 4 moschettieri composto dai piloti Tatsuki Suzuki, Nicolò Bulega e Mattia Casadei, ed un manager di primo piano abile nella comunicazione, come Carletto Pernat. Nel box rosso dovrà farsi largo con il suo stile arrembante, senza fare confusione: da evitare il celebre contatto Andrea Iannone-Andrea Dovizioso in Argentina nel 2016. Luigi Dall’Igna ed i tecnici di Borgo Panigale dovrebbero realizzare un’altra grande motocicletta con la Gp23: Honda e Yamaha appaiono in difficoltà, Ktm, che ha acquistato molti tecnici e piloti da Ducati (come Alberto Ghiribuola, ingegnere ex Dovi e ex Enea, o Jack Miller), e Aprilia sembrano prossime all’aggancio.

Bez, con la guida del capotecnico modiglianese Matteo Flamigni, è atteso da un 2023 in crescendo. Non sarà semplice. Sul 2° gradino del podio è già salito, entrando più volte fra i migliori 10 ed è stato il miglior debuttante, in un 2022 in cui erano 5 i “primini” e quasi tutti di ottimo livello. Con la Gp22, che sostituirà la sua vecchia Gp21, dovrebbe puntare a vincere almeno una gara e a presentarsi più volte sul podio. Non sarà semplice, oltre alla concorrenza fra i vari piloti Ducati ci attendiamo una Aprilia a quattro punte e il risveglio, almeno parziale della Honda di Marc Marquez.

Ora che Dovizioso si è ritirato, la Romagna si aggrappa ai due talenti riminesi: Rinaldi a parte, che ha scelto la via della Superbike, gli altri sono in MotoE o in Supersport mentre in Moto2 e in Moto3 c’è il deserto.

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