Comuni comprano 3 case abbandonate per far rivivere Castel d'Alfero

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Il “borgo di pietra” rinascerà? Magari per diventare un “cantiere-scuola” sulla lavorazione della pietra e il suo utilizzo? A Castel d’Alfero, il caratteristico agglomerato di antichi edifici su una rupe sulla valle dell’Alferello, i Comuni di Sarsina e di Verghereto insieme sono intenzionati ad acquistare alcuni locali in rovina. Con la proprietà pubblica si potranno cercare finanziamenti per evitare l’ulteriore complessivo degrado del borgo.

Il consiglio comunale di Verghereto ha approvato una variazione di bilancio per stanziare 10.000 euro per l’acquisto, in convenzione col Comune di Sarsina, di 3 edifici. Altrettanto sta per fare il Comune di Sarsina, sotto la cui giurisdizione amministrativa si trova Castel d’Alfero e che farà da capofila.

L’antico borgo medievale presenta edifici in pietra risalenti almeno al XVI secolo, con strutture e abitazioni realizzate lungo la cinta muraria dell’antico castello. Si trova a circa 1,5 km da Alfero, a poche centinaia di metri dal territorio di Verghereto, ma è in Comune di Sarsina, in una curiosa “enclave” nel territorio vergheretino. Nell’antico borgo attualmente risiedono 2 persone e c’è un’attività di lavorazione della pietra. Inoltre un appassionato del territorio che vive a Mercato Saraceno ha acquistato l’edificio in fondo al borgo, con i suoi lineamenti da antico torrione.

Nel 1998 l’architetto Gianfranco Corzani elaborò per il Comune di Sarsina una relazione per un “Piano di recupero di Castel d’Alfero”. Vi si prevedeva tra l’altro che gli interventi di recupero edilizio avvenissero nell’ambito di un cantiere-scuola con convenzioni con l’Università, interventi di ripristino del selciato, la sistemazione degli impianti, la riproposizione dell’accesso col portale ad arco, la realizzazione di una “casa museo”, la realizzazione di piccoli laboratori e in particolare di spazi espositivi per la commercializzazione di prodotti in pietra lavorata. Dopo oltre vent’anni qualcosa si muove e la speranza si riaccende.


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