Comune di Mercato Saraceno vince causa ma non incassa spese

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Tribunale di Forlì e Corte d’Appello di Bologna hanno dato ragione al Comune, che però non riesce a recuperare le spese legali. E così su spese quantificate in oltre 17.000 euro l’amministrazione comunale ha finora recuperato 4.896 euro.

La storia si trascina almeno dal febbraio 2008, quando Romano Comandini cita in giudizio il Comune affinché venga dichiarato il suo diritto di proprietà su un terreno in zona San Damiano, vicino al cimitero. Il tribunale di Forlì con sentenza del 2014 accoglie la tesi del Comune e respinge la richiesta del Comandini che subito dopo presenta ricorso in appello. Nel 2018 la Corte d’Appello di Bologna respinge il ricorso e conferma integralmente la sentenza del Tribunale di Forlì, ponendo a carico del Comandini le spese di lite per complessivi 16.651,82 euro. Nel giugno e nell’ottobre 2019 il legale del Comune scrive per sollecitare il pagamento. Visto che nei termini assegnati non vi è stato il pagamento delle spese processuali il Comune decide la procedura giudiziaria esecutiva e nel settembre 2020 intima al Comandini con un atto di precetto di pagare la somma complessiva di 17.162,51 euro, comprensiva di tutte le spese di giudizio e delle spese per la fase di precetto.

Anche l’atto di precetto non ottiene risultati e allora si passa ad attivare la procedura di pignoramento presso terzi. Quest’ ultima fase ha un esito solo parzialmente positivo col pignoramento presso Poste Italiane spa dell’importo di 4.896,61 euro.

Ora l’Amministrazione ha inserito a bilancio il credito di 17.162,51 euro alla voce rimborsi diversi, parzialmente incassata con l’introito dei 4.896,61 euro, e sta valutando l’opportunità di attivare ulteriori fasi di recupero del credito residuo.

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